S.Maria del Giogo (968m) e monte Rodondone (1143m), con GPS

Il santuario di Santa Maria del Giogo offre una stupenda vista panoramica sia sul Sebino sia sulla Val Trompia, con vista sul vicino Guglielmo e sui lontani monti bergamaschi: Diavolo di Tenda, Redorta e Coca. L’edificio è posizionato su una antica via di transito che collegava il lago d’Iseo alla Val Trompia e a Brescia, dove si incontrano i confini di tre comuni: Sulzano, Polaveno e Gardone V.T.

Sul luogo risulta un edificio religioso già nel 1367 quando Santa Maria del Giogo è tra le dipendenze del monastero bresciano di Sant’Eufemia. La sua primaria funzione era il soccorso a coloro che transitavano per questo valico. Presso il santuario soggiornò, tra il 1537 e il 1538, Teofilo Folengo autore del Baldus, poema in latino maccheronico.

Questa breve gita si svolge in ambiente molto bello, tra faggi, roccoli e baitelli, sempre allietata da uno splendido panorama.

Salendo a Polaveno dalla Valle Trompia, 1km dopo il paese si trova sulla destra una strada asfaltata, via S.Maria del Giogo, che, superato un gruppetto di case, volge verso Est fino ad un tornante, dove si trovano due comode aree di parcheggio (770m). Dal tornante parte una viuzza che porta a S.Maria, ma noi, dopo aver parcheggiato, seguiamo la strada principale, fino al valico in località Caposs (860m) (da cui si scende verso il lago, alla piana di Nistisino). Appena prima del valico, al cartello Polaveno, si gira a destra, tornando all’indietro, fino al cancello di una villa, sulla destra del quale è indicato il sentiero 3V (qui detto sentiero degli Elfi).

Si segue il sentiero, ora in  cresta, ora leggermente di costa, prima a sn, poi a dx, fino a raggiungere il Santuario di S.Maria (968m),passando per vari roccoli e le località abitate di Cuna e Colmi.  Appena prima del santuario troviamo l’incrocio con la stradella di cui sopra, da cui torneremo.

Dopo il Santuario, si scende fino al ristorante sottostante, e poi si prosegue senza abbandonare la cresta, per il 3V, fino a salire sul monte Rodondone (1143m). Qui, per allungare un poco il percorso, scendiamo dall’altra parte per ripido sentiero, fino a raggiungere una stradella, che, scende tra splendidi faggi fino alla località Spiedo. Da qui si potrebbe raggiungere in breve la Croce di Pozzuolo, valico tra Marone e Gardone V.T, ma noi torniamo indietro, per impegni vari. Per non risalire alla vetta, poco prima che la stradella giri sul versante del lago, prima di riprendere il sentiero di salita, dall’altra parte (Est) si stacca un sentierino qui non segnato (ma è una variante del 3V, e ci saranno segni più avanti), che porta in breve sulla cresta Est del Rodondone, dove troviamo uno splendido roccolo. Da qui scendiamo per 50m fino ad un altro grande roccolo, dove seguiamo il sentiero che risale verso dx fino a riportarci sulla cresta Sud, già percorsa (scendendo, invece, verso sn, potremmo raggiungere, 150m più sotto, la strada che sale al santuario da Gardone).

Ritorno al santuario e poi al tornante di parcheggio, per la strada sterrata.

 

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Distanza totale: 10202 m
Altitudine massima: 1116 m
Altitudine minima: 775 m
Totale salita: 614 m
Totale discesa: -618 m
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