monte Aviolo (2881m)

Giunta ad Edolo, salendo da Sud, la Valle Camonica, con il fiume Oglio,  gira verso destra, con una lunga curva che termina a Vezza d’Oglio, dove punta direttamente ad Est, mentre da Ovest riceve la valle dell’Ogliolo, che scende dall’Aprica.

Perno di questa curva di valle è il monte Aviolo, che sorge a Est di Edolo, ben diviso dal retrostante gruppo del Baitone, che lo sovrasta, dalla val Galinera a Sud, e dal val Paghera di Vezza a Nord, che si incontrano al passo di Galinera (2320m), con il bivacco Valerio Festa, che separa l’Aviolo dal Baitone.

Sul fianco Sud dell’Aviolo, sovrastante la val Galinera, si trova il bel rifugio di Malga Stain (1833m), che permette l’accesso sia alla val Galinera, sia, con una certa difficoltà, alla val Rabbia.

L’Aviolo è un bellissimo monte, dal profilo triangolare da qualsiasi parte lo si guardi, accessibile per una via non difficile, ma con caratteristiche alpinistiche, per la necessità di usare le mani, nel tratto finale, oltre alle gambe, e per lunghi tratti erti di sentiero.

L’accesso è facilitato da una bella strada asfaltata, che porta agli impianti Enel, che limita il dislivello a circa 1300m.

Percorso di salita

Giunti alle soglie di Edolo, da Brescia, si supera un passaggio a livello e subito dopo si prende a dx per la frazione Mu. Non si entra in Mu, ma si prosegue per la strada fino ad un tornante destrorso a circa 1550m, dove vi è un ampio parcheggio e vari cartelli. Al tornante successivo (sinistrorso), si trova l’indicazione per malga Stain.

Dal parcheggio si va verso sn, per larga mulattiera carrabile, fino alla vicina località Pozzuolo (1560m), dove, tenendo la destra, si trova il sentiero Silvio Boninchi che, girando verso dx, condurrà, sempre ben segnato, fino alla vetta.

Si sale nel bosco fino a 2000m dove si entra in una splendida valletta selvaggia (la Foppa), che, diretta verso Est, ci porta alle falde del monte. Si supera (2200m) una cascatella e si entra in una conca pietrosa, dove si sale verso sn per un pendio erto e faticoso. Al termine, con traversone a dx, ci si porta a prendere una cengia che ci riporta all’indietro dentro un canalone, che si supera con aiuto di catene. Breve salita e si giunge ad una morena aerea, sospesa sotto la vetta. Si risale con facilità fino alle rocce, dove un’altra catena con vari tratti vi aiuta ad entrare in un canalone sulla destra, che vi condurrà fino alla vetta, con divertente arrampicata su grossi massi.

Al ritorno, giunti nella conca pietrosa, sopra la cascatella, si può proseguire diritti in direzione di un omettone visibilissimo sulla cresta di fronte (Sud); alcuni passaggi delicati su rocce scivolose e poi, giunti all’omettone, troverete un sentiero che scende a malga Stain, da dove, con breve percorso, si rientra sulla strada asfaltata, al tornante sopra il parcheggio. Oppure tornate da dove siete venuti.

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Malga Stain: bel rifugio-bivacco (1833m), raggiungibile in 20min dalla strada asfaltata, dal tornante appena sopra quello di cui al percorso precedente. Dal rifugio parte, verso sn, il percorso per l’Aviolo, già descritto qui sopra, mentre dietro il rifugio si stacca un sentiero in discesa, che scende verso la val Galinera, dove si trova il bivio a sn per il passo di Galinera ed il bivacco Festa (che è però più facilmente raggiungibile dalla val Paghera di Vezza); proseguendo invece verso il fondo valle, lo si attraversa e si ritorna indietro fino all’imbocco di val Rabbia; questo percorso mi è stato però sconsigliato, perché non segnato e facile da perdersi.

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l'Aviolo visto da lontano

con indicata la via di salita

malga Stain