val Paghera di Vezza

 

La val Paghera di Vezza sale a Sud di Vezza d’Ogliio, da Nord a Sud, verso il c.no Baitone. E’ chiusa a Ovest dal monte Aviolo, ad Est dalla catena Avio – Gole Larghe, Baitone. La testata di valle è costituita dalla parete Nord del Baitone.

A 1920m si apre nella conca del lago di Aviolo, con il rif.Aviolo.

Vi si sale partendo dal ristorante alla Cascata (1450m), raggiungibile da Vezza in automobile, e parcheggiando poco sopra. Il percorso è suggestivo e ben segnato, per escursionisti. Essendo, però, piuttosto accidentato, non è consigliato per neofiti della montagna.

Dal lago, proseguendo nella valle e girando a destra, si sale al passo di Galinera, con il bivacco Festa.

A sinistra, invece, tornando un poco indietro, si entra nel vallone che sale al p.so di Gole  Larghe.

.

Passo di Gole Larghe (2804m)

Il passo di Gole Larghe (2804m) si apre tra il monte Avio (2962m) a Nord e la cima di Gole Larghe (3003m) a Sud, e mette in comunicazione la val Paghera di Vezza con la valle dell’Avio (di Temù).

Si può salire facilmente, anche se faticosamente, al passo da entrambe le valli, e qui sono documentate entrambe le escursioni.

Dal passo è possibile salire al monte Avio, con la difficoltà del percorso (alpinistico) non molto ben segnato. Qui è documentato un tentativo di salita, fallito per un errore di percorso (in verità, due, ma il primo l’avevo recuperato).

Dal rifugio Aviolo si prende un sentiero segnato che sale verso sinistra e porta nel vallone che sale verso Est, fino al passo. Il percorso è ben segnato, e si fa difficoltoso nell’ultima parte, per il terreno detritico.

A quota 2200m si trova la deviazione che sale al p.so delle Plate (2600m), da dove, con percorso alpinistico, si può salire alla cima Gole Larghe (3003m) dalla cresta Ovest.

Dalla valle dell’Avio: si prende la deviazione segnata tra il lago d’Avio ed il lago Benedetto e si sale comodamente fino a poche centinaia di metri dal passo. Poi si apre la solita distesa di massi adamellini, che vi rovina il piacere della meta.

.

Monte Avio (2962m)

Dal passo di Gole Larghe si scende per qualche metro verso la val d’Avio, tenendosi alla sinistra, fino a trovare tracce di percorso che aggira lo sperone dell’Avio che scende sul passo. Da qui si inizia a salire, tornando un poco verso sinistra, per costeggiare la dorsale Ovest del monte, per un percorso non difficile, se non perché poco e mal segnato da ometti. Io mi ci sono perduto una prima volta e sono ridisceso fino al passo; qui mi sono rinfrancato, sono risalito, fino a sbagliare definitivamente a pochi metri dalla vetta, spostandomi a sinistra e finendo sotto una parete per me non praticabile. Invece si deve salire diritti per il canalino, che porta alla vetta senza troppe difficoltà (dicono NO NO NO : vedi sotto).

Era già l’una, ero solo, e ho, vergognosamente rinunciato. Voi farete di meglio (guardate le foto).

ottobre 2016: ricevo or ora una e-mail da Daniele M. che mi segnala che in realtà la via che avevo seguita era quella giusta: bastava proseguire diritti per due metri, prendere la cengia che va verso sinistra (foto n.5). Ecco cosa mi scrive Daniele:

allego le immagini che ho scattato passando dallo spuntone che si vede nella foto 5 (sopra c’è un ometto) che rappresenta un passo della via normale. C’è una stretta cengia da passare sulle punte degli scarponi un poco esposta ma con ottimi appigli: è un passaggio che personalmente reputo di 2+. Guadagnata la cresta si passa sul versante sw e si continua per belle rocce non difficili e solide fino al grosso ometto di vetta.

.

bivacco Valerio Festa (2340m)

Il bivacco Festa sorge a poca distanza a Sud del passo di Galinera (breve sentierino in leggera salita).

Il passo mette in comunicazione la val Galinera, che sale da Sud-Ovest, da Rino di Sonico, e la conca del lago Aviolo a Nord-Est. Vi si può salire da entrambe le direzioni: dalla val Galinera, passando dalla malga Stain (1832m), o dal lago Aviolo, percorso qui descritto, e che dei due è il più facile.

Saliti al rifugio Aviolo (1920m), partendo dalla località Ristorante Alla Cascata (1450m), come già descritto, si prosegue diritti, rimanendo alla sinistra del lago Aviolo, fino in fondo al lago, dove si attraversa il torrente portandosi alla dx di questo e proseguendo sul fondo valle largo e pianeggiante, fino a giungere di fronte al piccolo edificio dell’Osservatorio faunistico (cosa poi si osservi da qui, è un piccolo mistero). Qui si prende il sentiero di dx, che inizia a salire nel vallone che scende tra il monte Aviolo (2881), sulla dx, ed il Corno Galinera (2533) sulla sn. Al passo si giunge per bel sentiero a tornanti, senza difficoltà alcuna. Giunti al passo, si prende un sentierino sulla sn che porta al bivacco, che sorge su di uno sperone isolato. Nell’ultimo tratto (20m) fare attenzione, perchè esposto, seppur facile. Sopra il bivacco, girando a sn, si può salire ad una Croce.

Salendo invece a dx (Nord) del passo, si raggiunge la cresta Ovest dell’Aviolo, che rappresenta una classica di salita alpinistica, non difficile per gli esperti

.

Piana dei Morei e cresta di Salì (2134m-2300m)

La cresta che scende verso Vezza d’Oglio dal Corno Pornina (2815m) e che divide la val Paghera dalla valle di Vallaro, che sale più ad Est da Stadolina verso Sud, fu fortificata durante la Grande Guerra, fino alle pendici a picco del Corno Pornina, a 2300m. Caratteristica di queste fortificazioni sono le postazioni circolari, già presenti a cima Rovaia, di fronte, dall’altra parte della valle (che potete vedere qui). La passeggiata fino alla cima Salì (2300m) si svolge lungo una bella strada militare, adatta a tutti, mentre il tratto di cresta fortificato che dalla cima scende, con saliscendi, fino alle pendici del Corno Pornina, è più difficile, anche se porta alla parte più interessante delle fortificazioni. Si parte dall’albergo “Alla Cascata” (1450m), per una strada che sale immediatamente alle spalle dell’albergo, verso sinistra (belle indicazioni). Si segue la strada verso Nord fino alla località Pornina (1723m), con numerose belle case private. In questo tratto si passa accanto ai resti di una caserma, parzialmente ricostruita, mentre ad una deviazione (da me non vista e non indicata) si può visitare una interessante polveriera. Giunti alle case di Pornina, si gira decisamente all’indietro, con un tratto verso Sud. In questo tratto si trova un sentiero verso sinistra, indicato, che è una scorciatoia e riprende la strada più in alto, ma passa per una galleria di guerra. E’ consigliabile farlo al ritorno. La strada prosegue fin sopra i ruderi della malga Salì (1929m), dove gira nuovamente verso Nord portandosi in breve sulla cresta della dorsale, dopo aver incontrato il sentiero descritto prima, in località Piana dei Morei (2134m), dove sorgono numerosi resti di caserme, mentre un cartello descrive bene la zona (cartina delle fortificazioni). Qui la strada cessa e si sale per un facile sentiero, che torna verso Sud, fino alla doppia cima del monte Salì. Da qui, per seguire la cresta di Salì, occorre scendere un tratto e prendere un percorso di arroccamento un poco esposto. In fondo al percorso, sulla cima dell’ultimo rilievo, una fortificazione circolare. Io non ci sono andato, perchè quel giorno ero sofferente per un infortunio al ginocchio. Voi farete sicuramente di meglio.

.

il p.so di Gole Larghe visto da lontano

il p.so di Gole Larghe è ben visibile da Ovest, dalle cime a Nord di Edolo, mentre da Est occorre salire sulla catena Calotta-Venerocolo

al p.so di Gole Larghe dal lago di Aviolo

salita faticosissima nell'ultimo tratto

al p.so di Gole Larghe dalla val d'Avio

bella salita per quasi tutto il percorso, con macereto finale

tentata salita al monte Avio

salita non difficile (con arrampicata finale) se non perchè poco e male indicata

bivacco Festa

piana dei Morei

passeggiata per tutti, salvo un breve tratto finale, evitabile