Cima d’Oro (1802m), per il sentiero di guerra – GPS

Bellissima passeggiata, non troppo impegnativa (950m disl), per il sentiero di guerra austriaco. La cima sorga a Nord-Est del lago di Ledro, tra bocca Giumella orientale (ve ne è un’altra più ad ovest) a Sud-Est e bocca Dromaé a Nord-Ovest, sulla catena che, salendo dal Garda per cima Capi, forma poi il versante orientale della valle dei Concei. Fu baluardo austriaco nella grande Guerra, e ne conserva numerose vestigia. Si sale da Mezzolago, risalendo in automobile la via Dromaè, che dal paese si addentra sul fondo valle. Si segue la strada senza paura fino ad un bivio (è il secondo che si trova, al primo si gira a destra), dove si viene fermati dal divieto a proseguire (850m). Si parcheggia sulla strada di sinistra, per malga Dromaé (20 metri sopra il bivio), ma si prende quella di destra (Cima d’Oro – sentiero botanico). Si segue la strada fino a chè il sentiero la lascia sulla sinistra (in realtà si limita a tagliare i tornanti). Dopo aver intersecato la strada per due volte, alla terza si evita il sentiero (che prosegue dall’altra parte, ma è solo una scorciatoia che evita un tratto particolarmente bello) si gira a sn e si segue la carrareccia (indicato sentiero Austroungarico) fino ad un punto panoramico con spiazzo e panchina (1400m circa). Qui la strada inizia a scendere verso i fienili Dromaé, ma subito dopo 20 metri si trova l’indicazione a destra per Cima d’Orosentiero Austroungarico. Il sentiero sale in mezzo a impressionanti fortificazioni, trincee, nidi di mitragliatrici, bertesche, spiazzi per artiglierie, catapulte e balestre e silos per missili nucleari. Non manca un breve passaggio in galleria (non occorre la pila), comunque evitabile sulla sinistra (ben indicato). Il sentiero è molto ben tenuto, e indicato con picchetti rossi (vi sono varie alternative, per cui occorre stare attenti ai segnali). Alla fine si sbuca su di un picco-osservatorio (1690m), con bella Croce e splendido panorama. Da qui si segue la cresta, verso sn, per un sentiero che affianca la lunga e continua trincea, fino all’anticima e poi alla cima vera e propria (1802m). Proseguendo per la cresta si discende, con divertente sali-scendi, a bocca Dromaé (1680m), dove si trova il sentiero che, scendendo verso sn, porta prima a malga Dromaè (1520m) (dietro vi è una piccola fontana), poi ai fienili  Dromaè (1398m), cui si passa sotto, e infine, lasciando la strada (percorso botanico) per cui eravamo saliti, ma che avevamo abbandonato per salire alla vetta, ritorna a Mezzolago (bivio indicato), proprio dove si è lasciata la macchina.

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Distanza totale: 10551 m
Altitudine massima: 1824 m
Altitudine minima: 877 m
Totale salita: 997 m
Totale discesa: -988 m
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