Il Col Santino è proprio un bel monte, cosicché ci son voluto tornare. La volta scorsa ci son salito dopo il Col Santo. Stavolta ho saltato il Santo, che è un monte piuttosto pacioccone dalla via di salita, anche se sul Lancia cade a picco, aggiungendo invece la salita al Monte Buso, che sorge a Sud-Est del Santino. Il monte Buso è noto perché in una galleria scavata nel suo ventre si son rinvenute tracce attribuite a dinosauri. Non sapendo dove si trova l’ingresso, non la ho visitata e non ve ne so dir di più.
Saliti da Giazzera per la strada asfaltata, si prosegue sullo sterrato fino al, parcheggio del “Regno della Pozza”, dove si trova il divieto a proseguire (1450m). Da qui si segue la strada, tagliando i tornanti per comode scorciatoie. Giunti al bivio per malga Zocchi, a Pozza Rionda (1670m), per cambiare abbiamo preso il “sentiero delle Zie“, che è un’ottima variante per il Lancia, piuttosto di continuare sullo sterrato. Il sentiero è molto bello e ve lo consiglio. Al termine, all’incrocio, si gira a sn e si giunge al Lancia in pochi minuti. Dal rifugio (1825m) si prosegue sulla strada verso il Pasubio, ma dopo pochi metri si giunge alla presa dell’acqua (rubinetto agibile); subito dopo si stacca sulla sn il sentiero per la Sella dei Colsanti, che si raggiunge con agili sgambate a quota 1995m. Qui si gira a dx e, per sentiero non indicato, ma segnato, si sale fino al Col Santino, per il percorso già descritto la la volta scorsa . Discesi all’Alpe Pozze (1880m), si prende a sn per il Pasubio fino alla Sella delle Pozze (1903m). Qui si gira a sn e si scende per un breve tratto nella val Zuccaria, fino a trovare il bivio segnato “Sorgente” e altro, dove parte il sentiero che sale alla Selletta del Monte Buso (1930m). Qui, sulla dx, parte il sentiero per la vetta, senza alcuna segnalazione, ma ben visibile.
Il sentiero è facile, salvo un breve tratto subito dopo la partenza, in cui è franato e si deve passare sugli sfasciumi, con qualche esposizione di troppo, specie in discesa, dove te la vedi davanti. Sono 30 metri, con tre passaggi di uno-due metri esposti. Con attenzione si passa senza difficoltà, salvo la tremarella. Alla fine si sale sulla larga cresta per percorso quasi libero. La vetta è un ammasso di sfasciumi prodotti dalle troppe cannonate, scavata sotto da gallerie non agibili.
La discesa dall’altra parte (cresta sud), tutta irta di fortificazioni, sembrerebbe facile, ma il rischio di finire tra i mughi bloccanti ci ha consigliato di tornare per lo stesso.
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21 Giugno 2020; il "sentiero delle Zie" in un tratto gradinato
21 Giugno 2020; il bel "sentiero delle Zie" sale nella pineta aperta
21 Giugno 2020; in crocio col sentiero per il monte Testo. Qui giriamo a sn per il rif.Lancia
21 Giugno 2020; il breve tratto di sentiero che porta al Lancia
21 Giugno 2020; il rif. Vincenzo Lancia
21 Giugno 2020; dopo il Lancia, il bivio per salire alla Sella dei Colsanti
21 Giugno 2020; le rocce a strapiombo del Col Santo
21 Giugno 2020; la salita alla Sella
21 Giugno 2020; le rocce del Col Santo
21 Giugno 2020; alce pietrificata nel triassico
21 Giugno 2020; in lontananza appare il Carega, con la Pala di Cherle a dx
21 Giugno 2020; il sentiero zigzaga tra i salti rocciosi
21 Giugno 2020; ultimi gradini prima della Sella
21 Giugno 2020; camoscio
21 Giugno 2020; Sella dei Colsanti; per il Col Santino si prende a dx
21 Giugno 2020; il versante Est del Col Santo
21 Giugno 2020; il Col Santino dalla Sella: si prende il sentiero di dx
21 Giugno 2020; il sentiero costeggia i salti sommitali del Col Santino
21 Giugno 2020; un tratto poco più largo
21 Giugno 2020; il sentiero all'indietro: sotto si vede il Lancia
21 Giugno 2020; si prosegue verso la punta Est del Col Santino, che è la più alta della cresta
21 Giugno 2020; una pianticella offre la possibilità di aggrapparsi: nel caso, cadere qui
21 Giugno 2020; guardando all'indietro, si vede il sentiero che supera le balze rocciose
21 Giugno 2020; da sotto la vetta del Col Santino, sguardo sull'Adamello
21 Giugno 2020; il gruppo del Brenta
21 Giugno 2020; vetta del Col Santino: il punto più alto è avanti
21 Giugno 2020; dal Col Santino, la dolce gobba del Col Santo
21 Giugno 2020; dal Col Santino, il rif.Lancia
21 Giugno 2020; ancora l'Adamello
21 Giugno 2020; scesi all' Alpe Pozza, proseguiamo verso il monte Buso , che vediamo di fronte
21 Giugno 2020; alla Sella delle Pozze, giriamo a sn e scendiamo un breve tratto verso la Val Zuccaria
21 Giugno 2020; il Col Santino dalla Sella delle Pozze
21 Giugno 2020; qui, anche se non indicato, si gira a dx per salire al monte Buso
21 Giugno 2020; salendo alla Selletta del Monte Buso, l'ardita punta del Bisorte
21 Giugno 2020; alla Selletta del Monte Buso, che si vede dritto davanti a noi: il sentiero parte a dx di quel roccione
21 Giugno 2020; il sentiero per il Buso, appena superato il tratto franato ed esposto
21 Giugno 2020; il sentiero poi si allarga e sale senza alcun problema
21 Giugno 2020; il sentiero di cresta, all'indietro, con il Col Santino sullo sfondo
21 Giugno 2020; sotto la vetta, fortificazioni in cemento
21 Giugno 2020; altro cemento, sembra sconvolto dalle cannonate
21 Giugno 2020; sulla vetta: in fondo a sn, il Pasubio
21 Giugno 2020; vetta del Monte Buso
21 Giugno 2020; dal Monte Buso, il Pasubio, con cento sentieri
21 Giugno 2020; postazioni tra gli sfasciumi, sul versante Est della vetta
21 Giugno 2020; scendendo dal Buso, verso il Col Santino
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Distanza totale: 17707 m
Altitudine massima: 2114 m
Altitudine minima: 1431 m
Totale salita: 1051 m
Totale discesa: -1063 m
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