al rifugio Parafulmine (1536m) da Gandino, con GPS

da Gandino, paese della bassa Val Seriana, si prende per la frazione di Barzizza, dove cartelli indicatori ci portano sulla strada per il Monte Farno (località pianeggiante a 1200-1300m, che del monte ha solo il nome). Si segue la strada fino a circa 800m, dove si trova un tornante sinistrorso, ed è l’ultimo posto posto per parcheggiare gratis. Da qui bei cartelli indicatori vi indirizzano sulla destra, per il sentiero della val Guazza, che parte subito in erta salita, appena terminata la strada larga che vi inganna all’inizio, ma che termina dopo pochi metri. Appena partiti, si incontra sulla destra il “Sentiero delle cimette“, che porta al rif.Parafulmine con un giro sulla destra del monte, che non conosciamo, ma che offre, dopo poco, una alternativa di salita meno erta di questa, a detta di escursionisti locali. Comunque, il sentiero, seppur erto all’inizio, è bello e porta in breve alla Croce dei Pastori, immensa costruzione che sovrasta Gandino proteggendolo da ogni male. Nei pressi sorgono anche il bivacco Baroncelli, piccola costruzione munita di ogni conforto, e la Tribülìna di Guazza (Santella). Dietro il bivacco parte, in salita, il sentiero per il Parafulmine. Dopo pochi metri, costeggia una brutta forra, con la protezione di un filo di ferro teso come ringhiera. Attenti, se con ghiaccio! Il percolo dura solo pochi metri, poi si arriva all’aperto. Qui vi è un primo bivio: salendo a dx, si arriva al rifugio direttamente (noi lo faremo al ritorno). Più avanti, un altro bivio porta al rifugio attraverso la Baita Guazza Alta. Noi proseguiamo bassi fino alla Guazza Bassa, che si vede dopo poco. Da qui, ancora avanti con poca pendenza, fino sotto il Formico, dove si vede il Parafulmine alto sulla destra, in cima ad una erta salita. Non pestate le piste da fondo, pena maledizioni varie, e salite seguendo le tracce.

Giunti al rifugio (1536m), infestato da barattieri orobici (gente che sosta perennemente ad ogni bar, con bicchieracci di bibite davanti a sè), dopo le foto di rito, torniamo per la cresta Ovest, seguendo altre peste, che ci riportano nei pressi della Croce dei Pastori, poco prima della forra. Tornati alla Croce (località Barile), prendiamo un sentiero per il Monte Farno. Il percorso è pianeggiante, ma deve aggirare un profondo vallone, ed è a tratti esposto. Anche qui, attenti con neve ghiacciata. Giunti al Farno, troviamo la strada asfaltata che ci riporta al tornante dove abbiamo parcheggiato.

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Distanza totale: 12793 m
Altitudine massima: 1552 m
Altitudine minima: 849 m
Totale salita: 828 m
Totale discesa: -846 m
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