de Deo- Credo in un solo Dio

Credo in un solo Dio, creatore e principio di tutte le cose, delle visibili e delle invisibili.

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Caratteri di Dio

  • essere Spirito
  • essere Persona
  • essere Molteplice nella Sua Unità
  • essere Libero
  • essere Amore
  • essere al di fuori dal tempo e dallo spazio

 

…l’atto del suo vivere è piacere…

Aristotele, Metafisica, XII, 7, 1072b, 15-20.

 

Luce intellettual, piena d’amore

amore di vero ben, pien di letizia

letizia che trascende ogni dolzore

Dante, Paradiso, XXX, 42.

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Essenza di Dio

Secondo Aristotele, Dio è pensiero che pensa se stesso. Secondo il pensiero cristiano questa natura di Dio si esplicita nella Potenza pensante (Padre), nel Pensato (Figlio), uguale al Padre perché il pensiero pensante pensa se stesso, e nell’Amore che intercorre tra le due persone (Spirito Santo), uguale al Padre ed al Figlio, perché corrispondente perfettamente ad Essi. Poiché Dio pensa in se stesso anche la sua Creazione, Egli ama anche la sua Creatura.

 

Habet igitur mens rationalis, cum se cogitando intelligit, secum imaginem suam ex se natam, id est cogitationem sui ad suam similitudinem quasi sua impressione formatam… Quae imago eius, verbum eius est.

(La mente razionale ha dunque con sé, quando si conosce pensando, l’immagine sua nata da sé, cioè il pensiero di sé formato a sua similitudine come da una sua impressione… La quale sua immagine è la sua parola)

  Anselmo (Sant’), Monologion, XXXIII, Rusconi, Milano 95, pp. 146-147.

 

…si nihil umquam aliud esset quam summus spiritus pater et filius: nihilominus seipsos et invicem pater et filius diligerent. Consequitur itaque hunc amorem non esse aliud quam quod est pater et filius, quod est summa essentia.

(..se null’altro esistesse che il sommo spirito Padre e Figlio, nondimeno il Padre e il Figlio amerebbero se stessi e si amerebbero a vicenda. Ne consegue che questo Amore non è altro da ciò che sono il Padre ed il Figlio, cioè la somma essenza)

Anselmo (Sant’), Monologion, LII, Rusconi, Milano 95, pp. 178-179.

 

 

Secondo Malebranche, l’amore che Dio rivolge alle sue creature ha diretta origine dall’Amore che Dio ha per se stesso:

Dio conosce perfettamente se stesso, conosce i suoi attributi, le sue perfezioni, tutta la sua sostanza; non solamente secondo quanto è in se stessa o presa in modo assoluto, ma anche in relazione a tutte le sue creature possibili, cioè in quanto è la loro idea o il loro modello eterno.

Dio ama la sua sostanza invincibilmente, poiché si compiace in se stesso. La sua volontà consiste unicamente in questo amore… Egli non può amare nulla se non per la compiacenza che prende in se stesso; nulla se non in relazione a se stesso, poiché non trova che in se stesso la causa, per così dire, della sua perfezione e della sua felicità.

N. Malebranche, Trattato dell’amore di Dio, Rusconi, Milano 1997, p. 83.

 

Ma il Cristianesimo ci rivela che l’amore di Dio per l’uomo va al di là di ogni aspettativa:

Qui, molto più di ogni ragionamento umano, ci soccorre la novità sconvolgente della rivelazione biblica: il Creatore del cielo e della terra, l’unico Dio che è la sorgente di ogni essere, ama personalmente l’uomo, lo ama appassionatamente e vuole essere a sua volta amato da lui.

Benedetto XVI, discorso di Verona del 19-10-2006; da Il Foglio del 20-10-2006, pagg. I,II.

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Trinità di Dio

Secondo la dottrina Trinitaria, elaborata dai primi pensatori cristiani, Dio è:

  • Nous: Mente; Potere; Essere                Padre
  • Logos: Ragione; Sapienza; Parola         Figlio
  • Caritas: Amore e Libertà                        Spirito Santo

 

Fecemi la divina Potestate,

la somma Sapїenza e il primo Amore

Dante, Inferno, III, 1.

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O luce etterna, che sola in te sidi,

sola t’intendi, e da te intelletta

ed intendente te ami ed arridi!

Dante, Paradiso, XXXIII, 124.

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Questi versi di Dante parlano della Trinità, identificandola, nella prima citazione con gli attributi delle tre Persone divine (Potenza il Padre, Sapienza il Figlio, Amore lo Spirito Santo), nella seconda citazione con le loro precipue Azioni; intelletto attivo-Padre, intelletto passivo-Figlio, amore-Spirito Santo)

 

Dio ha fatto l’Uomo a sua immagine e somiglianza, e cioè

  • Spirito:               pensante ed autocosciente.
  • Razionale:         dotato di ragione in grado di capire la creazione e la volontà di Dio.
  • Libero:               capace di volere autonomamente.
  • Concreatore:     capace di far sì che qualche cosa sia o non sia, sia in un modo o in un altro.

 

Compiti dell’uomo

  • Conoscere ed Amare Dio
  • Arricchire il proprio Spirito e Lo Spirito

 

…il veut seulement qu’on l’aime… (Egli vuole solamente che Lo amiamo)

Leibniz, Discorso di metafisica, XXXVI.

 

L’uomo è una scintilla di Dio ed è destinato all’unione con Dio e con tutti gli altri Spiriti, conservando la propria individualità.

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