della vera natura di Spazio e Tempo

Il tempo fu prodotto insieme con il cielo, affinché, nati insieme, insieme si dissolvessero

Platone

 

Tempi infiniti si estendono alle nostre spalle. Altrettanto infiniti si proiettano verso il futuro.
Infiniti spazi si estendono nell’infinitamente grande; altrettanto infiniti nell’infinitamente piccolo.

Eppure le cose veramente importanti avvengono qui, proprio dove sono io…
Nulla mi toglie dalla mente che tutto questo infinito attorno a me è solo una quinta che inquadra la scena: lo sguardo si perde lontano, ma se giri dietro ti accorgi dell’inganno.
Vediamo un po’ cosa dice la Scienza..

Secondo la Teoria della Relatività ristretta, cambiando il punto di riferimento (che può essere qualsiasi punto in moto inerziale), tempo e spazio degli altri sistemi variano in funzione della loro velocità relativa rispetto al riferimento: si allungano o si accorciano.
Secondo la Teoria della Relatività allargata, il punto di riferimento può essere dotato di qualsiasi movimento, anche accelerato e curvo: in tal caso spazio e tempo non solo si allungano o accorciano, ma lo spazio subisce anche strane deformazioni, curvandosi.
Queste teorie sono state oggetto dell’attenzione di libri o film di fantascienza, che parlano di astronavi in viaggio nello spazio, per le quali il tempo corre in modo diverso da quello della Terra. Quando queste tornano, i viaggiatori si ritrovano in tempi molto posteriori o antecedenti a quello per loro trascorso.
Ma pochi comprendono a pieno quale sia l’aspetto più drammatico di queste teorie.
Tempo e Spazio variano da punto a punto dell’Universo, in funzione delle velocità con cui si muovono i diversi sistemi relativamente al punto di riferimento.

Queste variazioni non sono un effetto prospettico, cioè apparente. Sono variazioni necessariamente reali perché le leggi fisiche restino valide.

 

Ma quello che sfugge ai più, è il fatto che non occorre essere sul punto di riferimento perché le equazioni abbiano effetto: non occorre salire sull’astronave….
Nessun astronomo, ad esempio, prende come punto di riferimento la Terra.

E’ la semplice scelta del punto di riferimento che fa variare le equazioni risolventi, e quindi tempo e spazio nei vari punti.

In particolare, scegliendo il punto in una lontana galassia, vengono a modificarsi il nostro spazio e tempo.
E se due persone nella stessa stanza scelgono due punti di riferimento diversi, in quella stanza valgono due spazi e tempi diversi.
Ora, la scelta del punto di riferimento è un fatto puramente mentale: possiamo cambiarla all’istante.
E con un solo atto della nostra volontà, far cambiare tempo e spazio intorno a noi e in tutto l’Universo.

Kant affermava che Spazio e Tempo sono due categorie mentali, costruzione della nostra Mente.
Vuoi vedere che aveva ragione…

 

La realtà che ci circonda mi appare sempre più come una equazione matematica, la cui validità sta nella propria coerenza interna e non in vincoli materiali estrinseci: è la materia che si adegua alla costruzione mentale che la domina e la determina.

 

 

L’esperienza acquisita finora giustifica la convinzione che la natura sia la realizzazione delle più semplici idee matematiche concepibili.

Albert Einstein

 

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