Il lago d’Arno è un lago artificiale a 1800m, orientato da Est ad Ovest, con lo sbocco e la diga ad Ovest, chiuso tra il Frisozzo a Sud, il Campellio a Nord-Est e il Re di Castello a Sud-Est. Le sue acque alimentano una centrale idroelettrica in località Isola, in valle di Saviore, scendendo verso Nord.
Lo si vede normalmente dall’alto dal passo di Campo, salendo da malga Bissina, in val di Fumo.
Avevamo pensato di salirvi partendo dalla Rasega, località a 1150m, sopra Valle di Saviore, approfittando dell’essere il percorso quasi totalmente a Nord del monte e quindi protetto dai raggi del sole torrido di questi giorni.
In origine si pensava di fare il giro ad anello che poi abbiamo in realtà percorso, ma poi si era pensato di allungare un poco fino alla Caserma Campellio, da dove si scende poi al lago per un sentiero da poco riattato. La Caserma fu il luogo di una tragedia, consumatasi nell’Aprile del 1916, a causa di una valanga che la seppellì, causando la morte di 86 soldati ed Alpini italiani.
Purtroppo, sia per l’orario tardo di partenza, sia per il fatto che l’eccesso d’allenamento per un numero pure eccessivo di anni, oggi ci attarda parecchio, una volta giunti sopra il lago, al bivio da dove parte un sentiero segnato per scendere alla diga, e da dove mancavano circa 20minuti di percorso piano alla caserma, ci accorgevamo della solita ora fuggita, e che era meglio rientrare da lì, se si voleva tornare a casa all’ora promessa.
Il percorso per il lago dalla Rasega presenta due aspetti nettamenti diversi. Prima si sale fino a poco sopra i 1850m, per una bella mulattiera, sufficientemente comoda anche per degli sfaticati come noi. Qui si offrono due alternative, che permettono l’anello, percorrendole entrambe. Proseguendo la salita, per la mulattiera che va stringendosi, si raggiungono i 2000m, arrivando sulla Traversera, un bel sentiero, ex strada militare, che sale fino al passo di Campo, costeggiando il versante Sud del Campellio. Giunti sopra il lago, si trova il bivio per discendervi per sentiero, sicuramente bello un tempo, ma ora intasato dagli ontani che devono essere superati con passaggi all’esterno non sempre comodi.
La seconda alternativa prevede invece di proseguire sulla destra, perdendo 100m di quota, per un sentiero malagevole e dirupato, fortunatamente non esposto, se non su pendii erbosi o cespugliosi. Poi un tratto quasi piano per galleria paravalanga, e una breve risalita agli 1800m del lago.
Noi abbiamo percorso il primo tratto fino ai 2000m, quindi discesa alla diga, con ritorno per la salita dei 100m, che, al pomeriggio, sotto il sole e dopo mangiato, mi son parsi almeno 118. Al lago, abbiamo risalito per un tratto la sponda, fino a raggiungere la partenza del sentiero che scende dalla Caserma, tanto per controllare che fosse riattato, come, in effetti, ci è parso.
17 luglio 2016; la Pozza d'Arno ed il lago d'Arno, dalla Traversera
10 Luglio 2005; il lago d'Arno visto dal Forcellino del Dosso, sopra il biv. CAI Macherio.
17 luglio 2016; la Pozza d'Arno ed il lago d'Arno, scendendo dal Campellio
19 Luglio 2025; bel rustico alla Rasega, in valle del Poia dell'Adamè, da dove partiamo.
19 Luglio 2025; attraversato il pontecello, si gira a destra e subito si incontra il cartello che indica da dove inizia la salita,.
19 Luglio 2025; aggirata sulla destra una porcilaia (in realtà sono capre), si sale per questo viottolo fino ad incontrare il cartello qui avanti.
19 Luglio 2025; il cartello-freccia che indica la partenza della mulattiera.
19 Luglio 2025; poco dopo si attraversa senza difficoltà questo torrente.
19 Luglio 2025; dopo questa bella cascatella ci aspetta un tratto di salita piuttosto erta e un poco sconquassata da cadute massi e franette.
19 Luglio 2025; dopo questo tornello la mulattiera si tranquillizza e sale con regolarità fino alla malga Campellio
19 Luglio 2025; subito dopo il tornello, questo tronco costringe ad acrobazie di livello superiore al primo. Noi lo abbiamo superato stando a valle.
19 Luglio 2025; a 1600m si giunge a malga Campellio.
19 Luglio 2025; malga Campellio, tra belle fioriture di Cirsium palustre.
19 Luglio 2025; dopo malga Campellio, la mulattiera prosegue ancora un tratto larga ed agevole, fino alle 5 Croci.
19 Luglio 2025; la mulattiera dopo malga Campellio.
19 Luglio 2025; le 5 Croci. Il fatto che manchi ogni scritta lascia pensare si tratti di repubblichini passati per le armi dai partigiani, secondo l'uso dell'epoca.
19 Luglio 2025; dopo le Croci, la mulattiera si fa sentiero ed esce all'aperto in questa grande conca, dove il sole inizia a cuocerci le meningi.
19 Luglio 2025; si prosegue fin quasi a quota 1850.
19 Luglio 2025; guardando ad Est, nella valle dell'Adamè, scorgiamo nella foschia il rifugio Lissone.
19 Luglio 2025; valle dell'Adamè. In fondo, con la neve, il Crozzon di Lares. A ds il Cavento, cima Buciaga e cima Lesena. Ultimo a ds il Corno di Grevo.
19 Luglio 2025; si giunge al bivio (1850m): a ds si scende per 100 m e poi si raggiunge, quasi in piano, il lago, passando per le gallerie; noi saliamo a sinistra per giungere sulla Traversera, a 2000m.
19 Luglio 2025; il sentiero segue la strada militare, piuttosto sconquassata, ma ben identificabile.
19 Luglio 2025; massi sul percorso, da scavalcare con pazienza. Dritta davanti a noi, cima delle Basse.
19 Luglio 2025; a tratti rispunta la bella strada militare.
19 Luglio 2025; il muretto a secco, seppur sbilenco, regge ancora!
19 Luglio 2025; sbuca ora, da basso, la diga del lago d'Arno.
19 Luglio 2025; sguardo sulla valle Camonica, verso Nord - Ovest. I paesi di Cevo e Saviore (ds).
19 Luglio 2025; sbuca ora a sn cima Sablunera
19 Luglio 2025; il torrente in centro punta al Forcellino del Dosso, sopra il Cai Macherio, tra cima del Dosso e cima Volano (ds), mentre a cn-sn il Frisozzo, con la caratteristica sella sulla sua ds.
19 Luglio 2025; siamo ora sulla Traversera, il lungo traversone che scende dal passo di Campo, costeggiando il Campellio a Nord ed il lago d'Arno Sud.
19 Luglio 2025; in fondo si scorge il Re di Castello.
19 Luglio 2025; altra bella vista del lago e del Frisozzo
19 Luglio 2025; giungiamo ora alla paletta che indica il sentiero che scende al lago. Pensavamo di arrivare alla Caserma Campellio, ma si è fatto tardi e preferiamo scendere qui.
19 Luglio 2025; all'inizio il percorso si presenta ampio, ma poi si stringe ed è invaso dagli ontani, che costringono a passaggi forestali.
19 Luglio 2025; le belle rocce sopra di noi: prima eravamo là in cima.
19 Luglio 2025; il sentiero è piuttosto accidentato, specie per le mie ginocchia malconce.
19 Luglio 2025; scendiamo verso la diga.
19 Luglio 2025; la diga del lago d'Arno.
19 Luglio 2025; il bel locale che funge da rifugio o bivacco.
19 Luglio 2025; l'Aquila dell'Arno.
19 Luglio 2025; risaliamo per un tratto il lago, per giungere al sentiero che scende dalla Caserma Campellio, da dove pensavamo di scendere, se non avessimo tagliato prima.
19 Luglio 2025; il Campellio è cinto da nubi. In fondo si scorge il passo di Campo, a ds del Corno della Vecchia.
19 Luglio 2025; il rarissimo Sempervivum wulfenii ci premia del cammino lungo il lago.
19 Luglio 2025; eccoci al sentiero che scende dalla Caserma Campellio, che fu distrutta da una valanga con gran strage di sodati italiani. 86 morti nell'Aprile del 1916.
19 Luglio 2025; il percorso del ritorno parte ampio ed invitante.
19 Luglio 2025; giungiamo, dopo breve discesa, all'imbocco della galleria paravalanghe.
19 Luglio 2025; interno della galleria
19 Luglio 2025; qui si entra nel buio, ma dura poco e non occorre la pila.
19 Luglio 2025; usciti dalla galleria, si trova il sentiero-mulattiera che scende ad Isola.
19 Luglio 2025; ecco il bivio. Il nostro sentiero (20A) dovrà ora affrontare una salita di 100m, che nel sole del pomeriggio e dopo pranzato, ci sembrano 500.
19 Luglio 2025; giunti a questo rudere dell'Enel, si inizia a salire per lo scivolo a ds.
19 Luglio 2025; passati rasente ad un masso, saliamo fino al termine dello scivolo, dove parte un sentierino stretto e malconcio.
19 Luglio 2025; sul percorso 20A
19 Luglio 2025; il sentierino attraversa in diagonale la costa ripida, fino a giungere a chiudere l'anello al bivio a 1850m, da cui transitammo con tanta orgogliosa sicurezza, ore fa.
Distanza totale: 15945 m
Altitudine massima: 2024 m
Altitudine minima: 1155 m
Totale salita: 1020 m
Totale discesa: -1000 m
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