l’orrido di S.Michele a Campione

 L’ultimo tratto della valle di S.Michele, che scende dalle pendici del Tremalzo tra Tignale e Tremosine, si apre un varco tra le rocce calcaree formando una forra di incomparabile bellezza (anche se la caratteristica principale di un orrido è di essere orrendo…). Da Campione (70m) un sentiero risale la valle, per poi biforcarsi circa 200metri sopra e raggiungere l’altipiano da una parte e dall’altra del torrente, a circa 500m. Giunti a Campione e parcheggiato dove potete, portatisi di fronte alla chiesa, si prende la strada che va verso destra, e che, passando alle spalle del vecchio stabilimento Olcese, porta alla zona Nord del paese, maggiormente abitata; prima di giungere al ponticello, a sinistra si stacca il sentiero che porta ai vecchi impianti di presa d’acqua dello stabilimento, in alto, dentro al torrente. Si sale per il sentiero, si attraversa un ponte sulla vecchia Gardesana, e si continua a salire fino a giungere ad una galleria orizzontale che traversa la roccia portando a sbucare in prossimità dei vecchi impianti idrici. Qui si trova il bivio che, a sinistra sale a Prabione (535m) ed al monte Cas (774m), a destra, dopo un breve tratto orizzontale, scende al torrente, lo scavalca su una passerella di cemento e risale dall’altra parte, fino ad un ampio spiazzo boscoso. Qui si deve girare e scendere a destra per prendere il sentiero orizzontale a fianco della roccia (un altro, in salita, di fronte a voi, non porta da alcuna parte). Il sentiero, poi, ricomincia a salire, con bei tornanti tra i salti rocciosi, e porta ai prati sovrastanti, dove diviene strada asfaltata. Dalla parte sinistra, quella verso Prabione, il sentiero sale anch’esso tra le rocce ed il bosco, fino a raggiungere una bella area attrezzata con impianti ginnici di vario genere, collegata alla strada asfaltata retrostante. Al di là dell’area attrezzata parte il sentiero che sale al monte Cas(tello) La brevità della salita (400m + 200m) permette di affrontare i due tratti in una medesima escursione, tornando indietro dal primo che si affronta. Percorrendo per primo quello di destra, e ritornando appena raggiunti i prati sotto Pregasio (477m), é possibile anche raggiungere il monte Cas, con altri 300metri di salita.

Nel percorso è facile incontrare esemplari della rarissima Daphne reichsteinii

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