la val Lorina

Salendo da Storo verso Ledro, a 600m si incontra, dopo un doppio tornante, una casa ancora abitata, con la scritta F.zza d’Ampola. Subito dopo, in una curva a sn, parte verso dx una stradella asfaltata con indicazione Val Lorina. La strada, aperta e percorribile fin quasi a 1000m, dopo una prima brusca salita, gira a destra e prosegue in piano fino ad entrare nella splendida valle, chiusa tra erte pareti, per circa 2 km. Percorso molto bello, che meriterebbe una tratto a piedi. Presenti impianti per energia idrica.

Poi le pareti si allontanano e la valle si fa più aperta, fino ai 920m della località Fienili di Lorina, una conca con molte casette (bella fontana in spiazzo privato ma aperto – a dx). Poco prima, una deviazione a destra con cartello raffigurante una bicicletta, indica (ma senza indicazioni in chiaro) una possibile via di salita alla località Alpo di Bondone, da dove si può ridiscendere a quel paese sopra il lago d’Idro, oppure salire al monte Tombea.

Continuando invece dopo Fienili, la strada permette di andare a parcheggiare a quasi 1000m, dove si continua a piedi fino alla malga Vaselina (o Valesina) a1205m, adattata dal comune di Tiarno a bel bivacco, ma senza ombra di acqua. Qui, un cartello sul bordo della malga ci fa abbandonare la strada che prosegue sul fondo valle e prendere un sentiero a sinistra che sale nel prato retrostante, dove svettano due imponenti aceri. Dopo il prato si entra nel bosco, seguendo con attenzione i segni, e si giunge in meno di un’ora al passo di Valesina (1470m), dove si incontra il sentiero 444 che a sn prosegue vero la cima del Fratone ed il passo del Tremalzo, mentre a destra, disceso alla vicina bocca di Lorina (1431), ascende poi alla vetta del Caplone, con percorso già descritto qui. (al Caplone da malga Lorina, nr5) e qui.

 

salita al Caplone da val Lorina con traccia GPS