Nella valle di Sur siamo già saliti altre volte, e potete trovare documentazione sia qui che qui.
Ci siamo tornati alla ricerca di un endemismo, che non abbiamo trovato, perchè troppo presto (c’erano solo le foglie).
Giunti in automobile alle Verghere (570m), in fondo alla carrabile della valle di Sur, partendo da S.Michele di Gardone s.Garda, si parcheggia in un largo spiazzo sulla ds (noi ci siamo fermati 100m prima, in un altro spiazzo, dove ci ha fermato un segnale fasullo di traffico interrotto).
Imboccata la valle, dopo circa 200m si trova sulla ds un ponticello di legno, abbastanza pericolante (Ponte delle Paolette). Lo attraversate a vs rischio e pericolo (le Paolette dovevano essere delle spericolate equilibriste…), oppure dopo 10m trovate il guado e ritornate indietro al cartello. Qui avete due alternative: salire per la strada più larga, della valle del Lobbia, andando a sn, o salire per un sentiero più erto, poco più avanti sulla ds (lo ho percorso anni fa, ma non ho documentazione; i due percorsi si incontrano verso gli 800m). Noi, stavolta, siamo saliti a sn. Si attraversa un torrentello e si inizia a salire, per un bel sentiero largo ed invitante, che però, in breve, si trasforma in un percorso di guerra, invaso dall’acqua e da ramaglie sparse. Al primo incrocio del torrente, seguire il ramo di destra. La direzione è segnata, ma è possibile sbagliare, a causa della confusione del sentiero in quel punto, come ho fatto io prendendo a sinistra, ma tornando indietro subito dopo, per ispirazione superiore.
Il percorso è incassato, come un torrente. Poco più sopra un blocco per alberi caduti si supera per traccia sulla ds. Più in alto il percorso divien sentiero, ma più decente. Si supera un primo incrocio, con cartelli, prendendo a ds, verso rif.Pirlo; subito dopo altro incrocio, e qui si va a sn, sempre per il Pirlo. Il sentiero percorre belle creste e lunghi traversi nel bosco. Alfine incontra il “Sentiero dei Presidenti” che viene da sn, scendendo dal Buco del Tedesco (un goletto cui si sale da Cecino in valle dell’Agna). Si segue il sentiero verso ds e si giunge alfine, con peripezie varie, al Rif.Pirlo, ornato da bei fiori su tavoli e davanzali.
Il ritorno per la valle di Sur, prendendo subito il sentiero che scende direttamente dalla balconata del rifugio.
30 Aprile 2025; 30m dopo questo attraversamento si trova l'ultimo parcheggio della valle di Sur, in località Verghere. Noi, per non farci mancare nulla, abbiamo parcheggiaton 100m prima.
30 Aprile 2025; cartello delle Verghere. Noi prenderemo il 286, valle Lobbia.
30 Aprile 2025; il percorso attacca impervio, di fianco al vivacissimo torrente.
30 Aprile 2025; 100 metri dopo la partenza (Verghere) troviamo il ponte delle Paolette, terrificante. Lo attraversiamo a gambe larghe. Ma si può guadare 30 metri più avanti.
30 Aprile 2025; subito dopo il ponte si prende a sn per la val Lobbia (286)
30 Aprile 2025; il sentiero sale subito invitante, ma mal ve ne incorrà
30 Aprile 2025; dopo poco il sentiero divien torrente, con l'acqua che vi corre tra e sopra i piedi. Basterebbe poco lavoro di sterro per mandare l'acqua nel vicino torrente Lobbia.
30 Aprile 2025; dove il torrente si biforca, si deve prendere a destra, facendo attenzione a questo segno.
30 Aprile 2025; facendo attenzione tra i rami caduti, qui si gira a destra.
30 Aprile 2025; poco sopra si supera questa barriera poco naturale per una traccetta sulla ds. Appena superata, ritornare sul percorso, senza seguire la traccia che si perde verso l'alto.
30 Aprile 2025; da qui il canale di salita divien sentiero, anche se sempre ben agibile (anzi, meglio)
30 Aprile 2025; a quota 800m si incontra un bivio, ben segnato. Noi teniamo la destra, verso il rif.Pirlo.
30 Aprile 2025; poco più sopra (838m), si gira a sn, sempre verso il rif.Pirlo.
30 Aprile 2025; si esce alfine allo scoperto (fino ad ora si stava nel profondo del bosco) e vediamo sopra di noi, in centro, il Buco del Tedesco (come disse il Bidet al Water).
30 Aprile 2025; due splendidi asfodeli in boccio, un po' sfocati per l'incuria del fotografo.
30 Aprile 2025; il sentiero alterna tratti in cresta a traversoni quasi piani
30 Aprile 2025; eccoci su di un traverso...
30 Aprile 2025; ed ora su una breve cresta, dopo la quale si inizia a salire tra le roccette.
30 Aprile 2025; tra le roccette.
30 Aprile 2025; altri traversoni nel bosco.
30 Aprile 2025; qui incrociamo il sentiero che scende dal Buco del Tedesco (da sn) e va al rif.Pirlo, a dx.
30 Aprile 2025; attraversamento di un torrente, senza alcun problema.
30 Aprile 2025; passaggio sotto rocce incombenti.
30 Aprile 2025; poco prima del rifugio incrociamo la Direttissima delle Guide, che viene dalle Marmere, dove i climber arrampicano.
30 Aprile 2025; passaggino delicato: occorre salire di botto sul piano sopra. Provvidenziale radice aiuta il misero viandante.
30 Aprile 2025; incontriamo la deviazione per il Buco del Gatto.
30 Aprile 2025; carpino nero accanto all'acqua
30 Aprile 2025; bel getto, con cartello minatorio, sicuramente falso.
30 Aprile 2025; si arriva al rifugio.
30 Aprile 2025; cartello al rifugio.
30 Aprile 2025; bei tavolini dove riposiam le stanche membra.
30 Aprile 2025; il sentiero di discesa attacca proprio dal ballatoio del rifugio.
30 Aprile 2025; Euphorbia dulcis.
30 Aprile 2025; Euphorbia amygdaloides.
30 Aprile 2025; alle Gemelle il sentiero incrocia la strada di discesa, che viene dal psso d.Spino.
30 Aprile 2025; bella cascata.
30 Aprile 2025; Lamium orvala, che qui trionfa dappertutto.
30 Aprile 2025; cascatella laterale.
30 Aprile 2025; ultimo guado. Per non bagnarsi i piedi, si passa in alto, dietro il masso erboso.
Distanza totale: 7457 m
Altitudine massima: 1171 m
Altitudine minima: 541 m
Totale salita: 686 m
Totale discesa: -651 m
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