Vigna Soliva da Lizzola con traccia GPS

Si può salire sul Vigna Soliva (2351m) da Tezzi Alti (980m), facendo il percorso delle creste (monte Calvera (2301m), Vigna Soliva e p.zo delle Corna (2352m), oppure, più brevemente, da Lizzola (1280m), percorrendo al contrario le creste fino al Vigna Soliva, e poi scendendo direttamente per uno dei valloni che cadono a verso Est e danno sulla malga Vigna Soliva Alta (1910m). Da Lizzola, parcheggiati alla partenza degli impianti o appena sopra (proseguire per la strada e girare a destra, all’indietro), si segue la strada di sevizio alla pista, che sale fino al rifugio Mirtillo. Dal Mirtillo, si può risalire a dx, fino alla cima del monte Cavandola e ridiscendere al goletto tra questo ed il Vigna Soliva. Noi abbiamo preferito salire direttamente a questo goletto, abbandonando la pista verso i 1700m e risalendo il vallone che vi perviene senza troppe difficoltà. Per far questo, al primo alberghetto tenere la pista a destra e continuare fino verso i 1700m, dove si può abbandonare la pista, girando a destra nel prato e raggiungere un sentiero ben visibile che sale verso destra. Si segue il sentiero, fino a dove gira verso sn, per unirsi ad altro sentiero ben evidente. Noi, invece, abbiamo proseguito per tracce sulla dx (per stare al sole) e, superati i ghiaioni, siamo arrivati in cima al goletto, ugualmente. Qui si gira decisamente a dx e si segue un bel sentierino, non indicato nè segnato, che si arrampica lungo il costone che porta alla cresta sommitale. Il percorso è piuttosto erto e, in alcuni punti, un poco esposto. Ma il sentierino è ben tracciato e non offre difficoltà di rilievo. Giunti in cresta, si ammira l’aerea e terrificante costola che porta alla Croce del picco dedicato ai fratelli Semperboni, che noi evitiamo anche solo di guardare un attimo di più, e si gira verso sn, raggiungendo prima le due sommità del p.zo delle Corna (ecco il perchè del nome). Si scende, sempre stando sulla cresta, e si risale poi al Vigna Soliva. Qui giunti, si ha la sorpresa di trovare una bellissima conca che scende verso destra, a Sud-Ovest, compresa tra il Vigna ed il Calvera. Nella conca convergono due vallette. Noi abbiamo puntato alla prima a sn, e siamo scesi con tranquillità (al primo gradino, stare sulla sn), fino a trovare un sentierino, che man mano si faceva più evidente, e che ci ha poi portato fino alla m.ga Alta Vigna Soliva, o scendendo fino al sentiero basso, ben evidente (laghetto), o traversando a sn in lato fino al costone che divide dalla conca dove sorge la malga. Aggirata la malga dall’alto, abbiamo raggiunto il sentiero (ben visibile) che dalla malga aggira il monte Cavandola e porta al Mirtillo. In questo percorso, fare attenzione al fatto che i sentieri sono due, ed il più alto è il più sicuro, perchè si deve attraversare un canaletto molto scosceso se si resta su quello basso. I due sentieri distano pochi metri, e si sale subito, se avete sbagliato (come noi). Dal Mirtillo si scende per pista o per sentiero (sempre non segnato) fino a Lizzola.

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Distanza totale: 12757 m
Altitudine massima: 2317 m
Altitudine minima: 1246 m
Totale salita: 1220 m
Totale discesa: -1194 m
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Distanza totale: 12757 m
Altitudine massima: 2317 m
Altitudine minima: 1246 m
Totale salita: 1220 m
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