al Pizzo Formico (1636m), da S.Lucio di Clusone, con GPS

Siamo già saliti al Formico, e trovate le immagini di allora qui sotto.

Si sale in auto al rif, San Lucio (1025 m),  prendendo la strada all’indicazione che troviamo sulla strada principale di fondo valle, nel tratto tra le due rotonde di Clusone. Poco prima del rifugio (dopo un breve tratto in discesa) si parcheggia. Noi scegliamo di salire non dal rifugio, ma dalla mulattiera che troviamo tornando indietro 100m, ritornando poi dal rifugio.

Raggiungiamo così la località Pianone (1142 m), (baita del Dr Giulio Romelli), con Croce e Stella (rovesciata), simboli di Chiesa e Stato in epoca Conciliazione.

Superata la piana prendiamo a salire su sentiero ben tracciato, entrando nel bosco e traversando verso destra, fino a giungere alla Forcella Larga (1470m), dove abbiamo la sorpresa di scoprire che, dall’altra parte del monte, sale mezza Bergamo, dalla strada di Gandino, per raggiungere i piani di sci da fondo, dominati dal rifugio Parafulmine, di fronte a noi a 1536m.

Alla Forcella i resti della Baita Ilaria, sempre con Croce e Stella (questa volta diritta); nei pressi bella torre campanaria metallica, che tutti i passanti (bergamaschi) corrono a suonare a distesa.

Noi si gira a destra e si sale per cresta fino alla gran Croce della vetta del Formico (1636m). Ritorno per lo stesso, ma, giunti al Pianone cambiamo percorso (pasticciando un poco) per giungere dall’alto su S.Lucio, già tutto affollato di gitanti in attesa del minestrone (profumo).

Al ritorno dal Formico abbiamo visitato il Trionfo della Morte (Oratorio dei Disciplini) a Clusone. E’ una visita che vi consigliamo, perchè vi sorprenderà per la ricchezza dei tesori artistici che vi troverete, compreso l’incredibile museo dell’Oratorio, con ingresso gratuito. Qui trovate il servizio.

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Distanza totale: 12119 m
Altitudine massima: 1634 m
Altitudine minima: 1031 m
Totale salita: 653 m
Totale discesa: -650 m
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