Cima Rest

Cima Rest (1200m) non è una cima, ma un altipiano sopra Magasa, ed è il centro escursionistico più notevole dell’intera Valvestino. E’ nota anche per la presenza di case col tetto di paglia, unico esempio bresciano, ricordo del passaggio per di là di prigionieri russi nella prima guerra mondiale. A Magasa si giunge sia da Idro, attraverso Capovalle, sia da Garganano, costeggiando il lago di Valvestino. Entrambe le strade sono lunghe ed egualmente faticose. Da Magasa si sale a cima Rest per strada asfaltata, che conduce al rifugio Cima Rest, proseguendo poi in discesa fino al paesino di Cadria (943m). Questi monti sono ricchi di splendidi fiori endemici, tra cui la Saxifraga tombeanensis

Escursioni

  1. a cima Tombea (1950m) da Cima Rest (1200); salendo in automobile da Magasa a Cima Rest, quando la strada si spiana, giungendo sull’altipiano, gira a destra intorno ad una chiesetta alpina. Appena dopo la curva (dove si può parcheggiare), parte a sinistra una mulattiera-carrozzabile che sale per i prati fino ad alcune malghe; qui scollina e scende per un tratto, fiancheggiata sulla destra da splendidi faggi; poi gira a destra e riprende a salire; torna a girare a sinistra, per poi ridiscendere a destra. Ma appena prima di questa nuova discesa, a sinistra si stacca il sentiero che risale la costa verso il monte. Passato il bosco, si giunge sui pascoli e, a circa 1700m, si incrocia una strada militare che se ne va verso destra a raggiungere la Bocca di Campei ed il monte Caplone; prendendo invece a sinistra, si sale alla bella malga Tombea, a 1820m. Da qui si prende un sentiero che sale zigzagando per il versante Sud del monte, fino a portarsi alla vetta con un traversone verso destra. Sulla vetta, grande Rosa dei Venti in muratura. Dalla vetta si può ridiscendere stando sulla cresta Ovest e riportandosi sulla strada che prosegue dopo malga Tombea fino alla Bocca di Caplone.
  2. a cima Tombea da Bondone; cito anche questo percorso, per completezza, e anche perché, nell’ultima parte, si svolge sul versante di Cima Rest. Da Bondone, in fondo al lago d’Idro, sale una strada, parzialmente transitabile in automobile, che raggiunge il rif.malga Alpo di Bondone (1471m). Da qui prosegue, con bei tornanti, fino alla Bocca di Caplone (1754m), da cui si può raggiungere malga Tombea, oppure salire alla vetta per la cresta Ovest. Percorso adatto a ciaspole in inverno.
  3. al monte Caplone (1976m); salendo verso il Tombea si incontra, a 1700m circa, un strada militare che va verso destra, costeggia le erte pareti del Tombea e giunge alla Bocca di Campei (1822m), proseguendo poi verso la valle di S.Michele di Tremosine. Dalla Bocca parte un sentierino a dx che risale direttamente verso la vetta, che si raggiunge in breve.
  4. al monte Caplone per il sentiero del Costone (nr.69); il sentiero del Costone è una splendida via semialpinistica che sale al Caplone partendo a Sud-Ovest del passo Puria (1374m), dal goletto del Termen (1380m) e percorrendo tutta la cresta Sud-Est del monte, dapprima per i resti di una strada militare, poi per un sentiero accidentato e un poco esposto. Al passo Puria si può giungere dalla val Tignalga (Tignale) o dalla val Puria, convalle di quella di S.Michele di Tremosine. Ma il percorso che comporta meno dislivello credo sia quello che parte da Cadria, appena sotto cima Rest. Purtroppo la prima parte è mal segnata, ed io l’ho fatta a naso. Da Cadria si scende verso sinistra fino alla località di Proalio, si attraversa il torrente Proalio e si risale  nel bosco verso Nord-Est, per sentieri poco costanti, fino ad incontrare la strada militare che viene da Cima Rest (quella che nel primo tratto porta al Tombea). La si prende verso destra e si giunge ai piedi del costone, senza raggiungere passo Puria, che resta dall’altra parte. Il sentiero del Costone sale nel primo tratto per il versante Sud, poi si sposta a destra per poi rigirare a sinistra e portarsi in quota, tra le rocce, dove prosegue, largo, per un lungo tratto pianeggiante. Poi si trasforma in sentiero, attraversa un lungo, scomodo tratto di saliscendi, e risale alfine il ripido versante Sud-Est del Caplone fino alla comoda cresta finale. Il ritorno per la via normale su cima Rest, con discesa a piedi su Cadria.  Le altre due vie di salita sono: da Cima Rest, per il percorso alto, percorso in parte nel tragitto sopra descritto; dal santuario di S.Michele di Tremosine, con salita al passo Puria, e discesa dal Caplone su malga Lorina, per la strada militare.
  5. da Cima Resta a passo Puria, ad anello. Percorso molto bello e per tutti, perchè sempre su belle strade sterrate che percorrono boschi maestosi, ai piedi di rocce incombenti. Piuttosto lungo (quasi 20km) e con molti sali-scendi. Da Cima Rest si scende a Cadria, bella frazioncina spersa tra boschi e prati. Noi lo abbiamo fatto lungo la strada asfaltata, sfruttando solo un breve tratto di sentiero che taglia il primo tornante. Meglio, invece, prendere il Percorso Naturalistico N.2, appena prima del Bar Tavagnù, sulla sn: si evita gran parte dell’asfalto. A Cadria si prende la stradella perProalio (comunque indicata sempre come Percorso N.2), località sul fondo del vallone. Da qui si prosegue diritti sempre sulla strada, fino alla malga Puria Vecchia di Tignale, e subito dopo all’incrocio con la strada che sale dal passo Scarpapè. Si gira a sn, fino al passo Puria. Qui ancora a Sn, per il Caplone. Arrivati con breve sgambata al Termen, dove inizia il sentiero 69 del Costone al Caplone, si prosegue in discesa lungo la strada, che dapprima scende per circa 250m e poi li risale tutti, fino ad incrociare il sentiero che sale al Tombea da Cima Rest. Qui siamo quasi arrivati: si scende verso sn alla malga Alvezza, breve risalita per il viale dei Faggi maestosi e poi si cade (stremati) sul punto di partenza.