giro del monte Lividino (1360m), da Caregno, con GPS

Bella passeggiata che vi permette di tornare a casa per mezzogiorno o, meglio, fermarvi a pranzo in uno dei bei ristoranti di Caregno.

Si sale in automobile in Caregno (splendido acrocoro della media Valtrompia), per bella strada asfaltata che parte da Inzino, passando per Magno. A Inzino, appena passato il semaforo, si trova l’indicazione Magno sulla sn. Giunti all’imbocco del centro della frazioncina, si gira all’indietro a dx imboccando la strada per Caregno.

Qui giunti, si parcheggia nei pressi del ristorante La Fabbrica  (1000m) e si prende la strada per la Chiesetta d.Alpini (cento m. dopo La Fabbrica si gira a sn). Giunti in pochi minuti alla chiesetta (si passa accanto ad una sorgente miracolosa, detto, appunto, Fontanino della Salute, dove si gira ancora a sn, salendo), non si prosegue sulla strada in salita, che porta direttamente al passo Lividino, ma si scende verso sn, trovando dopo pochi metri il sentiero che sale a dx per Corni Rossi e Malga Lividino.

Il sentiero sale piuttosto erto, traversando verso sn il versante meridionale del monte Lividino. Giunto in quota, il sentiero si spiana e si porta verso la cresta occidentale del monte, che raggiunge in località Corni Rossi (1236m). Qui si aggira la cresta e si entra, proseguendo su sentiero quasi pianeggiante, in una grande conca erbosa che si apre ad Ovest del Lividino, con la bella Malga Lividino (1280) ed una costruzione nuova, più in basso. Dopo la malga il sentiero, divenuto una carrabile, si innalza con due tornanti e raggiunge il passo Lividino (1335m), da dove la strada discende alla Chiesetta Alpina, effettuando così il giro del monte.

Dal passo, girando a dx, verso Sud, ho raggiunto facilmente la vetta del monte Lividino (1361m), per un viottolo erboso prima e per cresta poi, tornando quindi sui miei passi.

Questo, in effetti, non è il vero passo del Lividino, che si apre 100m più a Nord, dove si vede un caratteristico casinetto, e dove passa il vecchio sentiero. Per raggiungerlo si può proseguire in cresta o scendere pochi metri per strada e poi risalire verso sn.

Dal passo parte il sentiero che porta a Croce di Marone, traversando in orizzontale tutto il versante occidentale del Guglielmo. Noi però saliamo verso il passo del Sabbione (o dei Sabbioni): il sentiero si alza sul versante a sn della cresta, raggiunge due roccoli consecutivi, entra nel bosco e ne riesce sulla cresta. Un nuovo passaggio boschivo, passando accanto alla Cà ia, cioè ad una voragine carsica, dove troviamo anche la lapide di un caro conoscente, qui morto in un incidente.

Usciamo in breve nel punto più basso del Passo Sabbione (1440m) (che si apre 30m più sopra), dove giriamo a dx per ritornare in Caregno. Il primo tratto del sentiero (traversone su pendio erboso) è piuttosto mal ridotto e merita attenzione, a scanso di scivoloni.

Segue poi il sentiero di cresta che scende su Caregno. Alla fine un bellissimo tratto di sentiero nuovo, che sostituisce quello a scavezzacollo di prima, che scende sul Fontanino della Salute (vedi sopra).

 

Distanza totale: 7504 m
Altitudine massima: 1440 m
Altitudine minima: 998 m
Totale salita: 539 m
Totale discesa: -543 m
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Distanza totale: 6091 m
Altitudine massima: 1449 m
Altitudine minima: 998 m
Totale salita: 474 m
Totale discesa: -483 m
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