malga Mesorzo (1700m), da Memmo di Collio, con GPS.

Passeggiata abortita. L’idea era quella di ripercorrere in variante il giro di inizio anno alle Sette Crocette, partendo dalla Corna dei Morti (1140m) di Memmo, salire a malga Mesorzo (1700) e poi proseguire fin sotto malga Mesole con quel tragitto, raggiungere malga Mesole (1900) (magari un salto fino alle Sette Crocette, per poi ridiscendere dallo stesso), ritornare a Mesorzo e da qui raggiungre malga Sarle attraverso il sentiero che passa a Sud del Dosso della Croce (che non ho mai fatto, e sarebbe perciò una novità), ricongiungendosi qui col percorso dell’altra volta.

Invece, giunti a malga Mesorzo, troviamo un campo immenso di neve alta e marcia, dove si sprofonda al ginocchio e più, dove non servono i ramponcelli, che abbiamo, ma servirebbero le ghette, di cui siamo privi (noi viaggiamo sempre con tutto il necessario, salvo il minimo indispensabile…). In breve abbiamo gli scarponi pieni di acqua, in cui i piedi sciacquettano ciak ciak, con le calze intrise di acqua diaccia. Dopo un breve tentativo di salita (breve geometricamente, ma lunghissimo alla percezione), torniamo mesti a Mesorzo, dove strizziamo le calze e le stendiamo al sole, sostiamo per un’oretta a piedi nudi all’astro diurno, e poi ritorniamo mesti per dove siamo saliti. Sarà per un’altra volta.

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