passo di Serosine (2426m), con GPS dal Gaver

L’ultimo tratto della valle del Caffaro, che si incunea sulla destra del Cornone di Blumone e che sale verso il passo del Termine, e che si percorre per andare al passo di Serosine, è un misto di rocce calcaree e silicee, e costituisce un vero orto botanico, ricchissimo di fiori di ogni genere.

Per il passo di Serosine ci si porta con l’automobile in fondo alla piana del Gaver, dopo l’albergo Blumone, e qui si parcheggia dove consentito (1500m). Si prosegue sulla strada sterrata fino all’edificio dell’Enel, sulla sinistra, dopo il quale si imbocca il viottolo acciottolato sulla sinistra, che prende subito a salire, con due bei tornanti. Poi la strada si fa meno ripida, supera la condotta dell’acqua che scende alla centrale e costeggia un lungo tratto di bei prati, cosparsi di fiori. Quindi inizia a salire decisamente per circa 150m, attraversa un torrentello e entra in una grande conca pianeggiante a circa 1800m, dove troviamo un rudere abbandonato e varie bestie al pascolo (nei mesi estivi). Segue altra salita, intervallata da brevi tratti pianeggianti, fino a raggiungere la condotta dell’acqua a 2000m. Dopo questa si apre una grande conca (sulla sn bella sorgente), dove sorge, dal 2005, il bivacco Blumone.

Appena dopo questo si scende sulla dx tra il rabarbaro fino al torrente, che si supera prendendo poi un diagonale destro che porta ad un tratto prativo (calcareo), dove si incontra l’incrocio per il passo Gelo o Gello (io propendo per Gello, visto che dall’altra parte del passo del Termine, in val Daone, sotto il Re di Castello, c’è la conca del Gellino); il tratto prativo termina quando sulla sn, più in basso, si vedono due grandi laghi semi-intorbati. Qui si inizia a salire tra rocce silicee, per la bella strada di guerra, che porta al passo di Serosine, dove ancora sorgono resti di una vera cittadella militare. 

Da qui noi siamo tornati per lo stesso percorso, ma, con un poco di buona volontà e qualche anno di meno, si può, sulla dx raggiungere il monte Bruffione, per il passo 18 (percorso molto bello, anche se impegnativo), mentre sulla sn si può, con molta meno fatica, raggiungere la base del monte Gello, da cui si scende all’omonimo passo, rientrando per comodo sentiero all’incrocio segnalato più sopra.

Entrambi i percorsi sono ben segnati e privi di pericoli.

Distanza totale: 13589 m
Altitudine massima: 2415 m
Altitudine minima: 1513 m
Totale salita: 990 m
Totale discesa: -982 m
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