alla Croce di Rocca Pagana, con GPS

A Nord-Est di Storo si erge una aspra vetta, la cima di Rocca Fredda (1668m), che sovrasta il paese. Ma dal centro abitato questa vetta non è visibile, mentre spicca una punta aguzza, che non è che uno sperone di un’altra cima minore, Rocca Pagana (1371m), ultima altura della catena che scende da Rocca Fredda verso il paese, prima di cadere a picco. Sulla punta visibile, gli Storensi hanno eretto una grande Croce, cui porta un sentiero per EE, mentre la vera cima, che sorge appena dietro, non è raggiunta da via segnata. Giunti a Storo, prima di entrare in paese, si trova una via sulla sinistra, che sale diagonalmente. E’ via S.Floriano, che porta dietro alla omonima chiesa parrocchiale del 1521, dove potete parcheggiare (410m). Girando a sinistra, passando di fronte ad un bel palazzo (palazzo Cortella al Dos), si prende la strada per Casina-Terramonte, dove parte il sentiero 467, segnato in bianco e rosso. All’inizio la strada é solamente selciata, ma dopo poche decine di metri diviene asfaltata, ed incontra la vera strada che sale da sn, da via Trento. Si segue la strada (che passa anche in galleria) fino alla chiesetta di S.Lorenzo (600m ca), e poi al bivio per Bes, con possibilità di tagliare i tornanti per scorciatoie, fino ad una santella (Capitel da Crus), con bell’affresco.

Qui (800m ca), dove la strada inizia a scendere, si gira a sin e si sale prima sul cemento, ma subito dopo per una mulattiera (Sapei de Tramut), superando così una balza rocciosa a prima vista inaccessibile. Invece si perviene con facilità ai prati di Terramonte, dove si ri-incontra una strada, che si segue, sempre seguendo i segni del 467. Giunti ad un incrocio a T, con torretta antiincendio, il 467 prosegue a dx e, dopo poche centinaia di metri, abbandona la strada e sale a sn nel bosco. Per Rocca Pagana, all’incrocio con torretta, si gira invece a sn (non vi è alcuna indicazione, per cui noi abbiamo prima sbagliato e poi siamo tornati all’incrocio).

Si sale un tratto per la strada e, appena prima di trovare un largo spiazzo-parcheggio, sulla dx si stacca perpendicolarmente un sentierino (bollo arancione semicancellato). All’inizio il sentiero è comodo, ma senza alcun segnale (solo scortecciature di alberi). Poi diviene meno inciso e più erto, ma torna ad essere segnato in arancione. Sopra la testa spicca una capannuccia di caccia o, meglio, di osservatorio faunistico, cui si dovrà pervenire, con un traversone verso sinistra, una volta terminata la salita nel bosco. Si prosegue oltre il capanno, in salita trasversale sn, per pochi metri, fino ad affacciarsi sullo sperone dove sorge la Croce. Qui ci si deve calare con attenzione: la discesa è abbastanza gradinata, ma esposta. Dopo pochi metri si gira a destra e si raggiunge lo sperone, dapprima largo, poi affilato. Gli ultimi, pochi metri prima della Croce sono abbastanza esposti, e possono essere evitati, sedendosi prima. Bel panorama. L’ultimo tratto del sentiero è piuttosto mal tenuto, e pertanto il percorso, sostanzialmente facile, è da considerarsi per EE, anche perchè non indicato alla partenza.

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nota: il tracciato presenta una forma a T, perchè dopo essere saliti alla Croce, abbiamo seguito per un tratto il 467, prima di tornare indietro. Inoltre, al primo passaggio, all’incrocio con torretta antiincendio, abbiamo sbagliato, girando a dx, e siamo saliti fino a che il 467 abbandona la strada, per poi tornare indietro. Sotto il tracciato del percorso effettuato, ne mettiamo uno pulito dalle deviazioni inutili.

Distanza totale: 15147 m
Altitudine massima: 1362 m
Altitudine minima: 419 m
Totale salita: 1215 m
Totale discesa: -1200 m
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Distanza totale: 11863 m
Altitudine massima: 1362 m
Altitudine minima: 419 m
Totale salita: 980 m
Totale discesa: -966 m
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