Cima Vezzena, Pizzo di Levico o Spitz Verle spicca imponente sopra la Val Sugana dai suoi 1908m di quota, precipitando a picco verso Ovest. La sua caratteristica è di essere sormontato da un forte austriaco della Grande Guerra, che ne costituisce la vetta, con le sue rovine.
Vi si sale dal passo di Vezzena (1408m), per una comoda strada militare austriaca. Il sentiero che percorre la cresta Sud, con lo strapiombo sulla sn, è purtroppo chiuso per le cadute delle conifere, dovute al tifone di ottobre 2018, che qui è soffiato molto violento.
La parte più difficile del percorso è, pertanto, quella di raggiungere questo passo, che si trova sulla strada che da Trento porta ad Asiago. Per i Veneti, la via di Asiago è la più comoda. I trentini possono giungervi da Trento, per la strada per Vigolo Vattaro- Carbonare (o anche da Levico). Per quelli che risalgono l’autostrada del Brennero, come noi, conviene uscire a Rovereto Nord e prendere per Folgaria. Da qui Passo del Sommo, poi Culi Liberi (prudenza!, meglio non scendere), indi Carbonare. Poi seguire le indicazioni Asiago, fino al passo, indicato solo nelle vicinanze.
Si parcheggia al passo, e si prende la strada asfaltata (ma chiusa al traffico) per forte Busa Verle. Vi si passa sulla sn (per vederlo più da vicino, uscire brevemente dal percorso). La strada va direttamente, in falsopiano, verso i piedi di Cima Verena, ben visibile a Nord: giunta alla base della cresta Sud, dove si stacca il sentiero ben indicato, ma chiuso dal Sindaco per eventi atmosferici, gira a destra, salendo con regolarità. Possibili scorciatoie ci sono, ma non indicate, perchè quelli di Levico ai cartelli indicatori preferiscono i divieti (centinaia di cartelli di divieto raccolta funghi, a pochi metri l’uno dall’altro: costavano meno due autotreni di funghi porcini da regalare ai turisti, che mantengono questi trentini).
Comunque, dopo due tornanti si abbandona l’asfalto per proseguire diritti sulla strada militare (indicata), che porta fino in vetta. Dopo i 1800 m è possibile prendere un sentiero di cresta, che vi fa perdere in mezzo ai mughi: evitare. Il forte è ben riconoscibile da Ovest, dove ancora ha aspetto umano, mentre ad Est è un pendio di ruderi. Grandioso il panorama, che va dal Carè Alto a Cima d’Asta, passando per ogni altra cima conosciuta e sconosciuta (vedi immagini), oltre ai due laghi di Caldonazzo e Levico, ai suoi piedi.
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primo Giugno 2019; passo di Vezzena: sullo sfondo, cima Vezzena
primo Giugno 2019; dai prati sopra il passo di Vezzena, cima Vezzena o Pizzo di Levico
primo Giugno 2019; dal passo di Vezzena, la Vigolana, con il Becco di Filadonna in centro-sn
primo Giugno 2019; cartelli augurali
primo Giugno 2019; il forte Busa Verle
primo Giugno 2019; postazione sulla sommità del forte Busa Verle: sullo sfondo Vigolana e, in fondo a dx, Carè Alto
primo Giugno 2019; forte Busa Verle
primo Giugno 2019; ci avviciniamo all'attacco del sentiero, tra i tronchi recuperati dal tornado di ottobre
primo Giugno 2019; eccoci all'attacco del sentiero della cresta Sud
primo Giugno 2019; amara sorpresa: proseguiamo sulla strada militare, che svolta a dx
primo Giugno 2019; 817 di questi cartelli sono stati piantati, a 10 metri l'uno dall'altro, dagli sciagurati amministratori di Levico. In compenso mancano le segnalazioni dei sentieri.
primo Giugno 2019; qui si abbandona la strada asfaltata e si prosegue diritti sulla via bianca austriaca.
primo Giugno 2019; la bella strada austriaca
primo Giugno 2019; appare la vetta
primo Giugno 2019; la strada sale con teutonica regolarità, tra le conifere
primo Giugno 2019; lo Spitz Tonezza, verso Sud-Ovest
primo Giugno 2019; lapide dell'aspirante ufficiale del 5° Alpini
primo Giugno 2019; il sentiero di cresta incrocia la strada a 1820m
primo Giugno 2019; i laghi di Levico (dx) e di Caldonazzo, dal sentiero
primo Giugno 2019; i laghi visti da una pusterla
primo Giugno 2019; la Croce degli Standschutzen tirolesi, che si trova un po' dappertutto dove si è combattuto
primo Giugno 2019; ecco lo Spitz Verle
primo Giugno 2019; da leggere
primo Giugno 2019; arriva un elicottero
primo Giugno 2019; eccolo che gira attorno alla cima
primo Giugno 2019; una vasca ancora con acqua
primo Giugno 2019; i laghi dalla vetta, con lo sfondo che va dal Carè Alto, a sn, al Brenta in centro, all'Ortes a dx
primo Giugno 2019; il Carè Alto, sopra cima Palon al Bondone
primo Giugno 2019; il Brenta da cima Vezzena
primo Giugno 2019; il forte di Spitz Verle
primo Giugno 2019; cima d'Asta dalla vetta
primo Giugno 2019; da sn il Panarotta, il Fravort, il Gronlait, quindi il passo La Forcella e lo Hoabonti
primo Giugno 2019; ancora il Forte
primo Giugno 2019; rovine in vetta
primo Giugno 2019; sulla vetta
primo Giugno 2019; in vetta, con alle spalle la cima del Manderiolo, poi la dorsale di cima Portule (a dx). In mezzo, cima Trentin
primo Giugno 2019; il passo di Vezzena, con la strada per Luserna: in fondo, in centro-sn la cima di Campolongo; a cn-dx lo Spitz Tonezza davanti al monte Rione
primo Giugno 2019; verso Est, da sn cima del Manderiolo, cima Trentin e la lunga dorsale di cima Portule. A sn si intravedono le vette dell'Ortigara
primo Giugno 2019; un ultimo sguardo al forte, prima di scendere
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Distanza totale: 13438 m
Altitudine massima: 1906 m
Altitudine minima: 1424 m
Totale salita: 581 m
Totale discesa: -577 m
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