Pizzo Cerro (1285m) e Castel Regina (1424m), da Catremerio

Il Pizzo Cerro, da non confondersi con l’omonima vetta della Patagonia argentina (Cerro Torre), per l’assenza della caratteristica mezzaluna ghiacciata, gode nella bergamasca di una fama non inferiore a quella della guglia sud-americana, volendo giudicare dalle comitive di alpinisti del pomeriggio che vi si incontrano.

All’inizio della val Brembana, a Nord di Zogno, e ad ovest di S.Pellegrino, la sponda occidentale della valle la separa da una breve convalle, la val Brembilla, con l’omonimo centro. Questa dorsale comprende, da Sud a Nord, il Pizzo Cerro (1285m), il Castel Regina (1424m), il monte Foldone (1497m) ed il monte Sornadello 1580m). A Sud-Est del Pizzo Cerro, troviamo il Corno dell’Arco (1266m) ed il monte Zucco (1232m), che costituiscono il perno intorno al quale la valle gira verso Nord, dopo il breve tratto da Ovest ad Est, da Sedrina a Zogno. Una breve passeggiata in questa zona è la salita al pizzo Cerro ed al Castel Regina, con sosta al rifugio Lupi di Brembilla, che sorge sulla vetta della prima cima.

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Il percorso parte da Catremedio (988m), un piccolo centro montano, raggiungibile da belle strade sia da Zogno, sia da Brembilla. A Zogno si entra nel paese, andando dritti dove la strada provinciale curva a dx. Si attraversa il paese fino ad una piazzetta appena dopo la chiesa, e qui si gira a sn, salendo dietro la chiesa. Non vi sono indicazioni di sorta, quindi si naviga a vista. La strada prosegue bella ed evidente, con numerosi tornanti, fino al piccolo centro di S.Antonio Abbandonato (980m), e poi, quasi in piano, fino a Catremedio.

Sia S.Antonio che Catremedio sono divisi in due frazioni, nominate, con grande fantasia, quella di Qua e quella di

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Poco prima della chiesetta di Catremedio, (non facile parcheggio) dalla strada, partono i sentieri 595 e 592, indicati e ben segnati. Il primo sale direttamente al Pizzo Cerro, il secondo compie un giro un poco più lungo, passando per la Tribulina di Crosnello e congiungendosi al 595 subito dopo. Noi siamo saliti per il 592 e scesi per il 595. I sentieri, ripeto, sono molto ben segnati e, fino al Cerro ed al Rifugio Lupi, per tutti. Poco prima di giungere al rifugio, si trova la deviazione per il Castel Regina, al quale si giunge percorrendo una bella cresta tra le due cime. Questo percorso va giudicato per EE, perchè nella parte finale occorre un poco di attenzione ed impegno per superare un salto roccioso. Il sentiero è però bello e mai esposto. Nel tratto finale, qualche metro orizzontale leggermente esposto, ma facile. Dal Castel Regina si potrebbe scendere verso il Foldone, per tornare in anello per il sentiero che costeggia il monte ad oriente, e che riporta all’ultimo roccolo, sotto il Cerro. Non conoscendo la zona, ed essendo il versante Nord del Castel ancora innevato, abbiamo preferito tornare da dove arrivati.

Nel tratto di salita al Pizzo Cerro, sono notevoli i bei roccoli.

Quest’oggi il Garmin mi si è inceppato, pertanto ho rimediato con tre cartine che trovate in fondo alle immagini.