monte Sparavera (1369m) da forcella di Ranzanico (958m)

Il monte Sparavera è una modesta e dolce altura Nord del lago di Endine, adatta ad una passeggiata del mercoledì, che preveda il rientro a casa per pranzo. Gode di un bel panorama, sul lago di Endine, sul lago di Iseo e su altri monti bresciani e bergamaschi, che non abbiamo però potuto ammirare, visto il tempo uggioso che ci ha accompagnato nella salita, e che nascondeva le vette più alte sotto candidi mantelli di nebbia. Anzi, per andarci ci è costato due tentativi, il primo fallito causa nebbia (il sentiero, seppur elementare, non è nè indicato nè segnato), la seconda volta allietata da allegri scrosci di pioggia che ci hanno costretto all’ombrello per la maggior tratta del percorso. Le immagini qua sotto sono un misto ottenuto dai due percorsi, riordinate alla meglio.

La semplicità e brevità del percorso è assicurata dal poter salire in automobile fino ai 950m della Forcella di Ranzanico, da dove transita una strada asfaltata che, dall’altra parte, scende fino a Gandino-Leffe, in bassa val Seriana

Imboccare la strada che sale da Ranzanico è la parte più difficile del percorso. Si sale al paesello prendendo la strada indicata quasi al termine Sud del lago (ce ne è una prima, ma credo sia per i soli residenti). Giunti al paese, al primo tornante sinistrorso si va diritti fino in centro (via Bergamo), dove la strada torna indietro. Invece, qui, occorre infilarsi in una strettoia – via Silvio Pellico- (segnale di divieto, ma è attivo solo più avanti, per la strada che scende) e, superati 70 metri, alternandovi alle automobili che vi vengono incontro (provvidenziali spazi sulla ds), trovate subito l’idicazione a sn per Forcella, via Raffaele Cadorna. Superato un primo breve tratto erto, la strada è comoda fino alla Forcella, dove, scendendo per pochi metri dall’altra parte, si trova un ampio parcheggio, vuoto alle 8 e strapieno alle 12 (la gente va a mangiare alla Malga Lunga).

Si prende il sentiero verso Nord che parte proprio dalla Forcella (indicazione Monticelli – Malga Lunga) e seguitelo pazientemente (dopo un primo tratto nel bosco si incontra la strada asfaltata che sale da Gandino e che va fino alla Malga, un poco asfaltata, un poco sterrata). Dopo un po’ si deve scavalcare uno sbarrameto privato, per rientrare a sn su un altro ramo della strada. Superate una deviazione a sn per Madonna del Pizzo e giungete al passo di Monticelli (a Nord si scende su Gandino). Proseguite sulla strada che qui sale erta per breve tratto, ed al prossimo goletto si prende il sentiero a sn, che subito gira a ds e sale alla vetta dello Sparavera (200metri più in alto). Si sale nei prati, si ridiscende un poco in una conca, si riprende fino alla vetta per percorso elementare. Bella Croce, rovinata da sciagurati ladri e dissacratori, che hanno tolto parte delle lettere dell’iscrizone). Proseguendo verso Nord, si discende al Monumento a Cadorna (Raffaele, figlio del più famoso Luigi- qui ricordato per meriti partigiani). Il monumento (anch’esso vandalizzato) sorge presso un laghetto (Pozza dei Sette Termini). Qui si incontra una sterrata che sale dalla chiesetta S.Maria degli Angeli di val Piana di Gandino. Appena più avanti si incontra la strada che viene dalla Forcella, abbandonata per salire alla vetta, che, girando a destra, vi riporta al punto di partenza.

 
Distanza totale: 10390 m
Altitudine massima: 1364 m
Altitudine minima: 935 m
Totale salita: 484 m
Totale discesa: -493 m
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