cima Valdes (1577m), da Barcesino di Ledro per Bocca Giumella, con GPS

Le belle rocce strapiombanti di cima Valdes che incombono sui monti di Biacesa, su cui siamo saliti le settimane scorse (cima  Rocca e cima Grotta Daei), ci hanno indotto a tornare su questo monte, cercando il percorso più breve, cioè quello che da Barcesino (600m) passa per Bocca Giumella (1410m). Il giro giusto per cima Valdes è quello qui descritto, che parte da Biacesa, passa per Bochetto Concolì e sale a cima Valdes passando per Rocchetta Giochello, e ritorna a Biacesa scendendo per la val Giumella. Lo percorsi nel maggio 2012, dopo che ad aprile, salendo invece proprio dal percorso qui descritto (Barcesino-Bocca Giumella), eravamo stati respinti trenta metri prima delle trincee sommitali dalla neve ghiacciata e dai prati strapiombanti. 

Barcesino di Ledro, frazione di Molina, è un piccolo borgo cui si giunge per una stradella stretta, dal primo tornante dopo Molina, scendendo verso Riva d.G.. In fondo al paese si trova però un piccolo parcheggio, dove, con un briciolo di fortuna, si può lasciar la macchina.

Si sale fino al bel santuarietto dall’Addolorata, sopra il paese (indicazioni presso la chiesetta del borgo, in centro), dove parte il sentiero 451 per Bocca Giumella. Dopo circa 150m di quota si incontra una sterrata, che proviene da Molina (volendo, si può salire anche da questa). La si segue verso destra per circa 200m, poi si giunge ad uno spiazzo, sulla sn del quale riprende il sentiero, che porta in tranquillità fino a Sella di Val Giumella (1040m), un passaggio che permette di entrare in val Giumella. Ci si cala per pochi metri e poi un sentierino piuttosto stretto, pianeggiante, in una decina di minuti, porta sul fondo valle, dove si incontrano varie mulattiere che provengono dal basso, e che si seguono sempre verso sn. Giunti a Bocca Giumella (piccola cascina e bel prato appena sotto), per cima Valdes si prende la stradella che gira verso destra poco sotto il passo, senza indicazione (il sentiero è però segnato). La stradella-sentiero sale a due baite successive. Dopo la seconda si entra in una zona alberata, e qui si prosegue per una cinquantina di metri seguendo la cresta tra gli alberi, per un percorso piuttosto erto. Si esce alla fine, vesro destra, superando una prima fortificazione in cemento. Una altro strappo di 20 metri porta ad una trincea che si segue verso dx. Poi si giunge ad un grande bunker in cemento, che si aggira sulla dx, e si arriva alla grande trincea sommitale che porta sotto la vetta, cui si sale per sentiero. Le vette sono due, la prima più alta, la seconda più panoramica. Comunque il panorama è grandioso, come pure esaltante è il susseguirsio delle fortificazioni austriache che fronteggiano il Carone, dall’altra parte della val di Ledro, dove stavano le postazioni dei nostri alpini. Ancora oggi, sul sentiero, ho ritrovato una scheggia di artiglieria larga un palmo.

Ritorno per lo stesso percorso, con sosta prandiale a baita Giumella, sotto la Bocca.

n.b. Questa è Bocca Giumella Orientale, perchè un’altra Bocca Giumella si apre sotto cima Palone, sopra Tiarno di Sotto.

 

Distanza totale: 12006 m
Altitudine massima: 1583 m
Altitudine minima: 591 m
Totale salita: 1074 m
Totale discesa: -1114 m
Scarica