cima Palone (1641m), cima S.Giorgio (1445m), bocca Giumella con GPS

Bella passeggiata, con giro ad anello. Cima Palone è l’ultima cima del fianco destro della val d’Ampola prima del Cadria, e fu conquistata dalle truppe italiane con la battaglia di Bocca Giumella,  a fine ottobre del 1915, completando la conquista della catena che sale da StoroRocca Fredda – Stigolo – Palone. Poi la mole corazzata del Cadria impedì ai nostri di avanzare oltre. Cima S.Giorgio (1445m) è una anticima a Sud del Palone, dove è posta una bella Croce lignea, ben visibile da Tiarno, mentre il Palone resta nascosto. Bocca Giumella (1452m), da non confondersi con l’omonima tra cima Valdes e cima d’Oro, è un valico che divide cima Palone dalle propaggini del Cadria.

Da Tiarno di Sotto si prende la strada che sale a Bocca Giumella, passando presso il santuarietto di S.Giorgio. Noi abbiamo parcheggiato qui, anche se saremmo potuti salire ancora per 700m (100m di dislivello), fino al bivio dove si chiude l’anello del percorso. Dal santuario si prosegue per l’appunto di circa 700m fino ad un bivio a T. Si prende a sn seguendo la strada ancora per 250m, fino a trovare l’indicazione a dx per cima S.Giorgio e monte Palot (?). Si gira a dx e subito ancora a dx, prendendo la splendida mulattiera militare scavata dagli alpini fino in vetta al Palone. Si sale per il percorso piuttosto erto, fino a 1400m, dove una breve deviazione a dx permette di salire a cima S.Giorgio per appoggiarsi alla Croce e farsi una foto ricordo (all’incrocio notare le numerose geoditi incastonate nella roccia). La mulattiera ‘prosegue poi pianeggiante per un centinaio di metri, ma poi la si abbandona sulla destra (sentiero 459), per salire bruscamente a raggiungere un’altra bella mulattiera che costeggia la cresta traforata da numerose gallerie. Qui si inizia a trovare piante riverse sul terreno, che alla fine ci costringeranno a sbagliare strada, come vedremo. Si passa accanto alla Selletta del Monte Palot (1446m), e ad altre meno nomate. Alla fine si giunge alla Grotta del Tor (1510m), una galleria di circa 15 metri che trafora la costa Sud del Palone da un lato all’altro. Qui si trova un bivio, poichè due sentieri pianeggianti (459a a dx e 459 a sn) portano alla Malga di Cap aggirando da una parte e dall’altra la vetta del Palone. Noi abbiamo preso a sn, per il percorso più lungo, ma che ci avrebbe portato a visitare il cimitero militare del monte Palone. Purtroppo da qui in poi le piante (pini) cadute sul sentiero si fanno più frequenti (una ogni 20m circa), e, in taluni casi, veramente problematiche, dovendoci stendere bocconi per strisciare tra i rami dispettosi e maligni, che vi avvinghiano lo zaino e vi ficcano dita puntute e graffianti dove men ve lo aspettate. Comunque, superiamo pazientemente gli ostacoli, per 800m, fino a giungere al bivio verso sn, dove scende la mulattiera verso il passo di Giovo e Tiarno di Sopra (anche questo è un bel giro, ma noi proseguiamo diritti). Ora il cimitero militare è vicino, ma qui sembra caduta la bomba atomica. Almeno 20 pini giacciono l’uno sull’altro, impedendo ogni prosieguo. Siamo costretti ad abbandonare la bella mulattiera, per salire verso dx le pendici del Palone. Fortunatamente troviamo un’altra mulattiera militare, che sale tra varie fortificazioni e trincee, fino a portarsi sulla cresta Ovest del Palone, cento metri sopra Malga di Cop, che vediamo sotto, nella neve.

Siamo a 70 m dalla vetta, e la mulattiera prosegue, costeggiando la cresta da Sud, fino a una ventina di metri dalla cima, dove si perde tra erba e neve. Salendo per tracce e ad occhio, giungiamo alla prima vetta, ma ci sembra di vederne una più alta a un centinaio di metri (le due vette sono coperte da piante di alto fusto, e si vede poco intorno). Proseguiamo su un pianoro innevato fino a quella che ci sembra la vera cima, tutta percorsa da trincee e buche di cannonate. Manca ogni indicazione, ed anche una Croce, che forse c’era (troviamo un rozzo basamento: qualcuno l’ha tolta- …a sputar van sulle Croci – san che i morti non han denti..). Qui, dove sono morti i nostri soldati, manca ogni traccia di ricordo. Qualcuno fa veramente schifo.

Ridiscendiamo fino a Malga di Cop, dove sostiamo per un panino. Poi, per la bella strada si scende a Bocca Giumella, subito sotto, e da qui si torna alla partenza, con paziente discesa su asfalto.

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Distanza totale: 15470 m
Altitudine massima: 1634 m
Altitudine minima: 870 m
Totale salita: 860 m
Totale discesa: -859 m
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