lago di Valsorda (2070m), con GPS

Il lago di Valsorda è uno splendido laghetto che giace in una conca ancor più bella. Compete e, forse, supera in bellezza, ma sicuramente in fascino, i suoi vicini e più conosciuti laghi di Valbona, che si stendono nella valle immediatamente ad Ovest della Valsorda.

Purtroppo, o meglio per lui, il sentiero che vi porta non è né segnato né indicato, anzi, forse volutamente mascherato, così che pochi vi salgono, forse per maligna intenzione degli indigeni delle tribù locali.

Esaminando la traccia GPS vedrete come anche noi, prima di imbroccare il sentiero giusto, abbiamo girovagato in zona, ingannati dall’ampiezza dell’entrare di una falsa pista che si apre a 50 metri da quella buona.

La strada più corta e diretta per il lago di Valsorda dovrebbe essere quella che parte da malga Rosa (1550m), di Villa Rendena. Noi siamo invece partiti da malga Cengledino (1680m) diTione. Il guadagno in quota è compensato da un tragitto più lungo, con continue salite e discese, seppur contenute in poche decine di metri.

Sia a malga Rosa, sia a malga Cengledino è permessa la salita in automobile nei mesi estivi fino a ché dura l’alpeggio. Io, comunque, sempre terrorizzato dal pensiero di incontrare altro veicolo in senso opposto su strade strette, sinuose e strapiombanti, mi limito a salire pochi tornanti ed a fermarmi qualche cento metri sotto la malga (20min di salita).

Giunti alla m.Cengledino (1680m), si prosegue lungo la strada sterrata fino al piccolo parcheggio da dove partono sia il sentiero 225 per i laghi di Valbona, che sale diritto nel prato, sia il 225a per lo Stablo Marcio, che se ne va verso destra, passando sopra la malga. Il percorso è per circa un km una strada sterrata che sale un poco, poi prosegue in leggera discesa. Giunti al fine della sterrata, si prende un sentiero indicato con paletta, che scende nel bosco sulla destra. Si prosegue ora in piano ora in discesa fino ad un bel ponticello, con arco di trionfo, che attraversa un torrente, dopo il quale una breve salita porta al prato dove sorgono le due costruzioni dello Stablo Marcio (1720m), una più grande, una bella baita di tronchi perfettamente lavorati ad incastro, l’altra un casottino simile a quello della Fontana delle Laste ed a quello che troveremo più avanti sotto il lago di Valsorda. Entrambe le costruzioni sono equipaggiate a bivacco, mentre fuori zampilla l’acqua di una bella fontana. 

Andando a sn dallo Stablo Marcio si può giungere alla Fontana delle Laste e poi ai laghi di Valbona. Noi invece proseguiamo verso dx.

Prendiamo a dx (Nord) il sentiero per Malga Rosa, che scende piuttosto bruscamente fino ad un torrente (Rio Finale). Qui troviamo sulla sn un sentiero che sale, denominato “Senter dele Strie“, di cui nulla sappiamo e nulla troviamo anche in Internet: forse si arrampica sulla costa del monte, perché non sale verso il lago. Appena sotto si entra in una sterrata, che scende verso destra, mentre prosegue in leggera salita verso malga Rosa. In mancanza di chiare indicazioni, poco più avanti sbagliamo strada (al termine della salita, bella sterrata che sale all’indietro a sn, contrassegnata dal n.22). Girovaghiamo un poco per boschi e prati paludosi, finché torniamo sulla sterrata di partenza. Al termine della salita, si scende per circa cinquanta metri e, dove la strada inizia a scendere con maggior decisione, sulla sn parte un sentierino in brusca salita: quello è il percorso giusto (freccia bianca su di una pietra). Poco più avanti incontra un altro sentiero che viene da dx, quindi deduco che salendo da malga Rosa ci sia un secondo attacco. Il sentiero sale piuttosto blandamente per un tratto, poi supera di slancio una costa prativa, per riprendere a salire con moderazione, nella pineta, fino a superare il primo salto di valle e giungere in una splendida conca con un bel bivacchino (“Bait del Delfo“) a 1850m.

Il sentiero, notiamo, è ben tracciato e perfettamente tenuto, ma non indicato né segnato. Dopo il baitello si supera un secondo, minor salto, per un pendio splendidamente coperto di rododendri e mirtilli, tra ciuffi di epilobi che paiono flabelli di faraone.

Alla fine del pendio si entra nella parte superiore della valle, dove si stende il lago, sormontato sulla sn dalla bocchetta di Valsorda, da dove si passa per andare al bivacco Cunella passando dalla bocchetta di Laghisol. Più in alto, sulla destra, vi è un secondo laghetto, molto più piccolo, dove non siamo stati, avendolo scoperto solo a casa, sulla traccia GPS che trovate qua sotto.

Il ritorno per lo stesso percorso.

 

Distanza totale: 13239 m
Altitudine massima: 2074 m
Altitudine minima: 1525 m
Totale salita: 919 m
Totale discesa: -919 m
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