Vista la giornata umida e nebbiosa, abbiamo optato per una breve gita esplorativa in luoghi noti per la bellezza dei panorami, oggi poco apprezzabili.

Malga Geredol è una vecchia baita attrezzata a piccolo bivacco all’incrocio tra due percorsi per il più prestigioso bivacco Cunella, quello che sale dal ponte di Gorck, all’imbocco della valle di S.Valentino, e quello proveniente da malga Rosa (che è quello oggi da noi percorso). Gli altri due percorsi sono quello che da malga Cengledino sale alla bocca di Laghisol e poi passa dal passo di Valsorda (qui documentato), e quello che da circa metà della valle di S.Valentino passa dalla bocchetta di Valletta Alta.

Malga Rosa (1550m) sarebbe un ottimo punto di partenza per escursioni in zone bellissime, se ci si potesse salire in auto, visto che la strada e perfettamente percorribile. Purtroppo questo è possibile solo durante l’alpeggio (Luglio-Agosto) e solo per chi compra formaggio alla malga.

Gli amministratori del luogo sono poco sensibili alle necessità degli escursionisti, specie quelli vecchiotti come me.

La strada è percorribile fino a 1280m. Per gli ultimi 3 km la si fa a piedi, anche in assenza di visibili sentieri che abbrevino il percorso.

Giunti a Villa Rendena (da Tione), ci si porta fino di fronte alla chiesa del paese e si gira a sn, entrando tra le case. Subito si incontra, proprio di fronte, la strada (indicata) per malga Rosa. La si segue, senza deviazioni verso sn, fino al cartello di divieto. Si parcheggia ai margini della strada, come si può, e si segue la comoda carrareccia fino alla malga. La si supera e si trova il bivio ben indicato, dove a dx si prende per malga Geredol, che si raggiunge in 45m. Qui giunti, abbiamo proseguito per altri 150m di altitudine sul sentiero per il biv.Cunella, fino a quasi dove si spiana.

Il bivacco è ben misero ed anche non ben tenuto, a differenza di quelli vicini da poco vistati, del Bait del Caciador (o Fontana delle Laste), dello Stablo Marcio e del Bait del Delfo (vedi laghi di Valbona e lago di Valsorda).