Rif.Chierego (1905m), Forte di Naole e m.te Sparavero (1516m), da m.ga Valfredda (Spiazzi), con GPS

Sul Baldo siamo stati tante volte, e vi mettiamo qualche collegamento documentativo. Cima Telegrafo , Cima Telegrafo da Prada, Cima di Valdritta, Traversata del Baldo e mi fermo qui per modestia. Questa volta abbiamo scelto un percorso che non avevamo mai fatto. Appena prima del centro di Spiazzi, si prende una strada a sn (per Sacrario del Baldo) e poi, più avanti, ancora a sn, per malga Ime. Si supera la malga (agriturismo) e si prosegue per due tornanti fino alla malga Valfredda (1300), dove si può parcheggiare. Da qui transita il sentiero naturalistico Lino Ottaviani, che sale da Ferrara del Baldo fino alla Bocchetta di Naole, ma proprio qui fa fermata, così che si può montar su, anche senza biglietto. Poiché il sentiero transita di continuo, non occorre aspettare (come alla fermata del tram), ma si può salire subito, appena pronti e calzati gli scarponi. Dopo, però, occorre pedalare per conto proprio, perché il sentiero sale, ma non vi tira su, come vi aspettavate.

Alla Bocchetta di Naole (1550m circa), si giunge sulla cresta Sud del Baldo, che sale dolcemente fino ai due rifugi, Fiori del Baldo (1850m) e Rifugio Chierego (1905), da dove si può proseguire fino all’esaurimento delle forze e dei mezzi. Nel frattempo, però, la giornata (al mattino splendida) si guastava e le vette più avanti erano immerse nella nebbia (anzi, la nebbia andava e vaniva anche dal Fiori del Baldo in poi). Così abbiamo pensato di tornare indietro, allungando per altra via, e passando per Forte Naole, un bel manufatto militare della grande guerra. 

Si scende pertanto fino alla Bocchetta di Naole e qui, invece di ridiscendere a sn, si prosegue sulla ds di Punta di Naole fino a sbucare di fianco al Forte. Si scende nella piana sottostante, dove si prende una bella stradella che, passando per il vecchio ed abbandonato Rifugio Forte di Naole, porta ad un laghetto dove si gira a sn (indicazione per Colonei di Pesina) e si scende fino a vedere la Croce dello Sparavero sulla sn, oppure fino a Colonei di Pesina.

Invece di fare tutto il giro, giunti all’altezza del monte Sparavero (inutile chiedere informazioni ai passanti, nessuno ne conosce l’esistenza, ma c’è una Croce, per cui lo si individua con facilità), siamo saliti alla vetta e discesi dall’altra parte per prati fino alla strada nei pressi di Colonei di Caprino. Da qui ritorno per strada noiosissima, ed ora assolata.

Bellissimi fiori, sparsi qua e là, di cui diamo testimonianza nelle immagini.

Distanza totale: 12632 m
Altitudine massima: 1903 m
Altitudine minima: 1307 m
Totale salita: 733 m
Totale discesa: -723 m
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