eremo dei Santi Gervasio e Protasio (970m) a Bagolino, con GPS

Il viaggiatore che si trovasse a passare il 19 giugno (giorno dedicato ai Ss Gervasio e Protasio), o anche in un altro giorno qualsiasi, purché senza nebbia, per Bagolino, o per salire al Gaver o per altri suoi motivi che a noi poco interessano, non potrebbe non notare, in alto, di fronte al paese, verso Sud, su di un erto dirupo alle falde del monte Pizza, una bianca chiesetta. Passando, come sempre ho fatto io per tanti anni, si chiederebbe: che è mai quel santuarietto, ed in che modo vi si può salire, visto che il monte vi cade tutt’attorno con orrido salto?

Orbene, per soddisfare quella curiosità vi sono salito, approfittando di una giornata semi piovosa e di un ginocchio sfridato, che non mi permette maggiori escursioni. Si tratta dell’Eremo dei Santi Gervasio e Protasio, gemelli milanesi, martiri della fede sotto Diocleziano, figli di S.Vitale e S.Valeria (andando Vitale a prenderli a scuola, diede spunto al nome della basilica di Ravenna di S.Vitale in Classe…mmm…forse leggendario). Si parte dal ponte di Romanterra (650m), salendo per la strada della Berga, già percorsa per salire al Dosso Alto ed al monte Pizza. Dopo qualche tornante, che si può tagliare per mulattiera, si trova la deviazione per l’eremo. Vi porta lassù un bel sentiero, dapprima nel bosco, poi con aspri tornanti scavati nella roccia, ma ben protetto con reti e passamani. Molto bello il posto, suggestivo il santuario e i rustici edifici adiacenti. Purtroppo la chiesetta è chiusa (maledetti vandali che obbligano a tener chiuse le chiese…). Appagante il panorama.

Nel campanile bella campana che può esser suonata, purché con discrezione (altrimenti salgono quelli da basso…)

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Distanza totale: 4950 m
Altitudine massima: 975 m
Altitudine minima: 643 m
Totale salita: 345 m
Totale discesa: -353 m
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