Sasso Piatto (2958m), dal passo Sella, con GPS

Giunti al passo Sella (2180m) (fino alle 9 transito libero) si può parcheggiare a pagamento di fronte all’albergo, o salire ancora un poco verso il vero passo (2223m), cercando uno spiazzo libero, come abbiamo fatto noi, guadagnandoci 40m in meno di salita e 500m in più di strada attraverso i prati (oltre a 5 euro). Si prende la strada indicata per il rif.Salei (2224m), che si raggiunge in circa un km. Si prosegue fino alla Forcella Rodella (2313m), dove noi abbiamo fatto una deviazione, assolutamente facoltativa e sconsigliabile, fino alla vetta del Col Rodella (2484m), passando vicino al rif.Des Alpes (2396m). Aumentato così di 150m il dislivello complessivo, all’inutile ricerca della fantomatica Gentiana prostrata, siamo tornati alla Forcella, proseguendo verso il vicino rif.Federico Augusto, caratterizzato da un’imponente Vacca lignea. Qui inizia il sentiero Friedrich August, che ci porterà, con una serie infinita di saliscendi, prima al rif.Pertini (2285m) e poi al rif.Sassopiatto (2300m). Giunti però in vista del secondo rifugio e della Malga Sassopiatto, appena iniziati a scendere per l’ennesima volta, si trova una deviazione a destra, non indicata nè segnata, ma ben visibile, che sale diagonalmente in un vallone e, dopo aver superato un gradino roccioso con facile arrampicata (qui si trova acqua corrente), si porta in una grande conca prativa, abitata da simpatiche marmotte. Superata la conca e saliti al goletto sovrastante, si incontra il percorso ufficiale che sale dal rifugio Sassopiatto. Accorciata così l’interminabile marcia di avvicinamento, si inizia a risalire la pala rocciosa che, con pendenze sempre accessibili a tutti, porta fino alla vetta, per percorso mai esposto, con brevi passaggi su roccette elementari. L’ultimo tratto è un  poco più erto, ma senza vere difficoltà. Poco prima della cima si incontra la via ferrata Schuster che sale dall’altra parte, dal rif.Vicenza, che sforna lunghe teorie di alpinisti che poi vi scendono incontro.

Altri 10 metri e si è alla grande Croce di vetta. Ritorno per lo stesso percorso.

dislivello: 1100m; difficoltà E. 

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Distanza totale: 18571 m
Altitudine massima: 2925 m
Altitudine minima: 2220 m
Totale salita: 1259 m
Totale discesa: -1259 m
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