la valle di Viso

Da Ponte di Legno la valle dell’Oglio che sale verso Nord si chiama valle di Pezzo, fino all’abitato di Pezzo, dove si divide in due: a destra  la valle di Viso, a sinistra la valle delle Messi. Il centro escursionistico della valle di Viso è costituito dalle Case di Viso, un pittoresco raggruppamento di case a 1763m, o meglio dal parcheggio sovrastante, a circa 1800m.

La cerchia di monti raggiungibili da questa località, da Est ad Ovest, sono: Torrione dell’Albiolo (2969m); punta Montozzo (2863m); punta Ercavallo (3069m); corno dei Tre Signori (3360m) (meglio raggiungibile dal Gavia); cima Caione (3141m); cima delle Graole (2861m).

I passi sono: passo dei Contrabbandieri (2681m); forcellino del Montozzo (2618m); bocchetta dei Tre Signori (3098m); passo delle Graole (2810m).

Si giunge alle Case di Viso prendendo la strada per il passo Gavia, che si stacca a sinistra da quella per il Tonale, poco sopra Ponte di Legno. Giunti al bivio per Pezzo, si gira a destra e si raggiunge questa località, dove, proseguendo dritti si imbocca la strada asfaltata per le Case. Qui la strada diviene sterrata, ma si può proseguire, e, dopo due tornanti, si giunge ad un bel parcheggio dotato di area picknic e fontana (1875m).

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Da questo parcheggio si dipartono innumeri possibili escursioni, di cui documentiamo:

1) al rifugio Bozzi ed al forcellino del Montozzo: dal parcheggio (1870m), prendendo a destra rispetto alla fontana, si sale al rifugio Bozzi (2478m) per comoda strada militare, con numerose possibilità di scorciatoie tra un tornante e l’altro. Presso il Bozzi si trovano due laghetti detti del Montozzo. Dal rifugio è possibile raggiungere, girando a destra (S) il passo dei Contrabbandieri; proseguendo diritti (NE), il forcellino del Montozzo, mentre girando a sinistra (N), attraverso il sentiero N2 della Valle Camonica, si raggiungono i laghi di Ercavallo. Sopra il rifugio si trovano resti di postazioni di artiglieria, con passaggi sotterranei di indiscutibile interesse.

2) ai laghi di Ercavallo dal rifugio Bozzisotto il rifugio, a dx guardando in basso, si trovano numerosi resti di baraccamenti militari in muratura. Da questi parte il sentiero che, rimanendo sostanzialmente sempre alla stessa quota, porta al primo ed inferiore lago di Ercavallo. Questo percorso permette giri ad anello, partendo dalle Case di Viso e salendo al Bozzi o ad Ercavallo.

3) ai laghi trentini dell’Albiolo ed al Torrione d’Albiolo: al forcellino del Montozzo, girando verso destra prima del passo si imbocca il sentiero degli Alpini, mentre superato il passo si trova un sentiero che sale sempre a destra, dalla parte trentina del versante, e porta in breve a degli splendidi laghetti, posti su vari piani (2708 – 2746m). Dai laghi, girando verso destra, il sentiero prosegue, raggiungendo la bocchetta tra Albiolo ed Albiolino, da dove si potrebbe scendere a prendere il sentiero degli Alpini. Girando invece a sinistra, rimanendo sul versante trentino, si sale fino ad una spianata e poi alla base della vetta del Torrione d’Albiolo (2969m), raggiungibile con divertente ginnastica per filo metallico.

4) ai laghi di Ercavallo dalle Case di Viso: i laghi di Ercavallo sono una decina di laghetti di varie dimensioni, distribuiti su di un piano inclinato che va da 2300 a 2900m, dove si trova l’ultimo e più elevato lago. Abbiamo visto che sono raggiungibili dal rif.Bozzi, attraverso l’alta via N.2, ma il percorso di salita più diretto parte dal parcheggio di Viso e sale in direzione NO, superando la bastionata che contorna a destra l’alta valle di Viso. Dal parcheggio si prende la strada quasi pianeggiante che si stacca sulla sinistra (guardando la fontana), che si segue fino a superare due tornanti. Poi la si abbandona verso destra, per sentiero segnato, che sale per il pascolo verso la base del monte, dove inizia a salire in diagonale, superando i letti dei torrenti che cadono dall’alto. Dopo il secondo e maggior torrente, si inerpica zigzagando per un’erta erbosa, fino a raggiungere il ciglio dell’altipiano nei pressi del primo laghetto, dove giunge anche il sentiero dal Bozzi. Da qui, girando verso sinistra, si risale il pianoro, passando nei pressi dei due laghi maggiori, fino ad un bivio: girando a sinistra si va verso cima Caione ed il passo delle Graole; proseguendo diritti verso la bocchetta dei Tre Signori, il lago superiore di Ercavallo (che si raggiunge abbandonando il sentiero verso i 2800m e risalendo per il vallone che cade da destra). Per visitare i laghi, sarebbe opportuno abbandonare il sentiero, subito dopo il bivio, girando decisamente a destra, e cercando i passaggi migliori per superare i vari gradini tra un lago e l’altro. Per questa via si può addirittura salire sulla cresta che chiude a destra l’altopiano, nei pressi del lago superiore, dove si trovano numerose belle fortificazioni. Questa può essere anche la via di discesa dal lago superiore, che val la pena di visitare.

5) a punta Ercavallo: saliti alla piana di Ercavallo dal parcheggio di Viso (percorso precedente), saliti i primi 50m, si gira a dx, passando sotto il laghetto inferiore, per raggiungere il percorso che viene dal rifugio Bozzi. Appena arrivati contro la montagna, si trova un sentiero che sale a sinistra (indicato col n.17). Lo si prende e lo si segue, passando per i resti di una vera città militare, fino sulla cresta che divide le due vette (3011m e 3069m). La vetta minore si trova sulla sinistra, ed è raggiungibile in breve, con una facile arrampicata negli ultimi metri. Merita la visita, perchè più bella della maggiore. Ritornati sui propri passi, si sale, sempre per sentiero, fin sotto la vetta e poi sulla stretta cima, uno alla volta, perchè il posto è scarso. Al ritorno si può discendere il sentiero per un breve tratto, fin dove ci si può spostare a sinistra per affacciarsi sulla valle dei laghetti trentini del Montozzo, che affianca la cresta del Montozzo lato Nord. All’inizio si scende su un ripido ghiaione, ma poi il percorso si fa via via più dolce, passando da un laghetto all’altro. Alla fine si rientra per il Forcellino del Montozzo, discendendo al rifugio Bozzi, e da lì al parcheggio di partenza.

6) alla bocchetta dei Tre Signori: si sale ai laghi di Ercavallo dal parcheggio di Viso (itinerario 4). Giunti sull’altipiano si gira a sinistra e si segue il sentiero che costeggia, prima a sinistra e poi a destra, i primi due grandi laghi. Nei pressi del secondo, si trova il bivio che, a sinistra, porta al passo delle Graole. Si prosegue invece diritti, tenendo la direzione del Corno dei Tre Signori, che troneggia in alto. La bocchetta si trova a 3098m ed il sentiero, giunto circa a 3000m, si inerpica verso sinistra su un costone di sfasciumi, che porta al passo. Girando invece a destra, si può salire al Corno, che sarà oggetto di un servizio nella sezione passo Gavia (è infatti più breve salire da lì). Dalla bocchetta, bella vista sul passo Gavia e su cima Gavia.

7) a passo e cima delle Graole: dal parcheggio di Viso si sale alle Graole per due differenti itinerari, che aggirano la catena delle Graole l’uno a destra, l’altro a sinistra. Dal parcheggio si prende la strada che risale la valle, come per salire ad Ercavallo, ma non la si abbandona. La strada rimane per un tratto a destra del torrente, poi gira a sinistra, su di un ponticello, e risale la sponda opposta con comodi tornanti (dx orog) fino a giungere alla bella Malga del Forgnuncolo. Qui la strada cessa e diviene sentiero, che risale verso sn ad attraversare un torrente. Poi gira decisamente a dx, salendo per la max pendenza, fino ad un baitello di pietra (baitello del Forgnuncolo, 2300m). Qui il percorso si divide: andando decisamente a destra ci si porta contro un costone che scende da cima Caione, e lo si risale, rimanendo a destra degli sfasciumi, fino ad incrociare il sentiero proveniente da Ercavallo, che subito si trasforma in una comoda strada militare che, passando sotto cima Caione, porta al passo delle Graole (2810m). Se invece, al baitello, si prende verso sinistra, per percorso segnato, anche se non sentierato, si sale fino a trovare la strada militare (bellissima), che porta al passo delle Graole restando sul versante Sud.Ovest. Dal passo delle Graole si salgono le due cime consecutive delle Graole, per facile percorso di cresta, verso Sud-Est..

8) a cima Caione da Ercavallo: questa è la via normale, per tutti e senza alcuna esposizione: al secondo lago grande di Ercavallo si prende il sentiero sulla sinistra, che va alle Graole. Ben prima di giungere ad un grande omettone, che segna il passaggio sull’altro versante, si abbandona il sentiero segnato, salendo lungo la valletta che scende dal Caione, e passando, prima sulla destra, poi sulla sinistra, accanto a due bei laghetti. Si continua sul fondo valle petroso, oppure si sale sulla destra (tracce), fino a giungere al lago di Caione, splendido laghetto che sfiora i 3000m. Qua si prosegue nella valletta che sale dietro il lago (Ovest), per innalzarsi sopra un evidente gradino roccioso che fa da basamento alla vetta. Si piega poi decisamente a sinistra, passando sopra il gradino, per grandi massi, e portandosi alla base di una valletta che scende sulla destra della vetta. Qui si trovano tracce di sentiero, negli sfasciumi, che permettono di entrare nel solco della valletta, passando da sinistra, aggirando un pietrone. Al termine della breve valletta (goletto), si gira a sinistra ed in pochi metri si è sulla splendida piazza d’armi che costituisce la vetta del Caione (3140m), con panorama a 180°.

9) a cima Caione dalle Graole: via avventurosa, tracciata da me: dove la strada militare che porta dalle Graole ad Ercavallo, gira verso destra, Est, restringendosi in sentiero, si passa sotto un gran vallone petroso che scende verso Sud da cima Caione. Si risale a destra, fuori dalle pietre, per quanto si può, portandosi in un grande anfiteatro. Si continua a salire su grandi pietre, girando a destra e puntando ad un gradino roccioso, che si supera in un breve goletto, erto ma non difficile, che conduce ad una grande spianata che attraversa tutto il versante Sud. Ci si dirige a destra, fino a raggiungere la cresta Sud-Est, che si risale facilmente, talora rimanendo sul versante Est per aggirare salti rocciosi. Il ritorno per la normale.

10) dal passo delle Graole ai laghi di Ercavallo: dal passo delle Graole una bella strada militare porta fino ai piedi di cima Caione; qui si restringe in sentiero e prosegue verso Nord-Est, attraversando la cresta Sud-Est che scende da quella cima e raggiungendo, con una breve salita finale, un grande ometto caratteristico che sorge ai limiti dell’esteso piano inclinato su cui sono distribuiti i laghi di Ercavallo. Il sentiero è numerato 53 sulla carta Kompass.

11) al lago di Caione per malga Forgnuncolo: sentiero non indicato in alcuna cartina, ma segnalato, molto parcamente, sul terreno con segni bianco-rossi ed ometti. Giunti al baitello del Forgnuncolo (vedi 7), si gira a dx, percorrendo tutta la piana fin sotto il costone che scende dal Caione: Qui, invece di salire per la valletta di sn fino al sentiero Graole-Ercavallo dalla parte Caione-Graole, si tine diritti per il costone (pochissimi segni ed ometti, ma tracce evidenti), superando vari salti rocciosi, per facili passaggi, fino ad una grande spianata che corre 100m sotto il sentiero 53. La si percorre verso dx fino sotto il grande ometto di Ercavallo, ben visibile dal basso, dove si sale al sent. 53 proprio al primo tornantino della salita al ciglio di Ercavallo. Da qui si sale al lago o alla cima per il percorso normale, ben segnalato da ometti.

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ai laghi di Ercavallo dal Bozzi

il percorso costituisce un tratto dell'"alta via camuna N2"

passo e cima delle Graole

vengono documentate due differenti vie, partendo dal baitello del Forgnuncolo